sabato 27 novembre 2010

Il popolo della CGIL in piazza per giovani e lavoro

Piazza San Giovanni stracolma per chiedere diritti e democrazia. Tanti i lavoratori, pensionati, studenti e migranti che arrivati da tutta Italia hanno dato vita a due imponenti cortei.


IL RACCONTO DELLA GIORNATA:


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Da una piazza gremita di manifestanti il Segretario Generale della CGIL parla della difficile situazione dei lavoratori e delle lavoratrici, dei giovani e dei precari, ma anche degli immigrati, non trascurando la complessa crisi di Governo che sta investendo il nostro Paese.



GUARDA L'INTERVENTO COMPLETO:











BELLA CIAO - Modena City Ramblers:


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venerdì 26 novembre 2010

CGIL: il 27 novembre un''imponente manifestazione per il futuro, il lavoro e i giovani

2100 pullman e 13 treni speciali arriveranno a Roma. A concludere la manifestazione la musica dei 'Modena City Ramblers', della 'Casa del Vento' e di Eugenio Bennato » 

E' giunta l'ora di cambiare l'agenda politica di questo paese, se non si è nelle condizioni di farlo meglio andare al voto. Ad affermarlo è il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, che, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione nazionale del 27 novembre, ha voluto sottolineare, nello spiegare le ragioni di questa mobilitazione, come sia necessaria “un'agenda politica differente”, per il futuro del nostro paese. Un futuro che, ha proseguito la dirigente sindacale, “oggi non vediamo nelle scelte politiche del Governo”.


Secondo quanto affermato dal Segretario Generale della CGIL “manca l'idea di una prospettiva fondata sul lavoro” ed è questa una delle principali cause che sta determinando una situazione di crescita della disoccupazione, “in particolare di donne e giovani”. Nel non mettere al centro il lavoro, ha proseguito il numero uno di Corso d'Italia, in realtà, “si sta costruendo un grande debito per il fututo”. Un debito, che peserà sulle future generazioni a partire dal sistema pensionistico, perchè, ha aggiunto Camusso: “se le cose non cambieranno”, si costruirà la certezza “per i ragazzi e le ragazze di questo paese di non avere una pensione dignitosa”. Una situazione per la quale è inutile appellarsi all'idea delle pensioni integrative, quanto piuttosto a quella, ha proseguito la sindacalista, “di un sistema equo”. La mancanza di un cambiamento significherebbe rendere necessaria la costruzione di un "gigantesco programma di assistenza sociale", cioè ha concluso Camusso, "si sta costruendo un debito per quella che sarà la condizione futura dei giovani nel nostro paese”.


Nel fare riferimento al futuro del nostro paese, tema fondante, per la CGIL, della manifestazione del 27 novembre, il leader della Confederazione di Corso d'Italia, ha anche ricordato come il territorio nazionale sia stato trattato, in questi anni, con "grave incuria". Incuria i cui effetti, in questi giorni d'inizio di piogge invernali sono particolarmente evidenti. Dunque, ha domandato Camusso in tono retorico: "non è anche questo un grande debito per il futuro?".


A concludere la conferenza stampa è il Segretario Organizzativo della CGIL, Enrico Panini, che ha sottolineato come quella del 27 sarà l'ottava manifestazione nazionale della CGIL, dal settembre 2008, e che quella che vedremo sabato sarà una “manifestazione imponente”. Un'affermazione che trova le sue ragioni, ha spiegato Panini, nei numeri ad oggi in possesso della CGIL: “da fuori Roma sono prenotati e riempiti oltre 2100 pullman e 13 treni speciali”. I manifestanti intraprenderanno un lungo viaggio, che, per le regioni più lontane, inizierà già nel pomeriggio di venerdì 26 novembre e terminerà sabato 27 novembre in Piazza San Giovanni, dove il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso terrà il comizio finale. “Ci aspettiamo -  ha aggiunto Panini - anche da Roma, ancora una volta, una risposta consistente”.


Due cortei attraverseranno la città di Roma, il primo partirà intorno alle ore 10.00 da Piazzale dei Partigiani, ed il secondo, pochi minuti dopo, da Piazza della Repubblica, per poi confluire entrambi a Piazza San Giovanni. I due cortei saranno accompagnati dalle note di due gruppi musicali: un complesso di percussionisti seguirà il corteo che partirà da Piazzale dei Partigiani, mentre il secondo corteo sarà aperto da un gruppo pugliese di Taranta. “Questo perché - ha spiegato Panini nel concludere - vogliamo, anche attraverso gli strumenti dell'arte dare voce alla nostra protesta e alla nostra iniziativa in campo”.




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mercoledì 24 novembre 2010

Lavoro: entra in vigore il collegato. 60 giorni per impugnare i licenziamenti

Se entro il 23 gennaio i lavoratori con contratto a termine, scaduto, non presenteranno un ricorso al proprio datore di lavoro perderanno il diritto di farlo. Oggi entrerà in vigore la legge 183, il famoso collegato lavoro, che impone a tutti di impugnare il licenziamento entro 60 giorni. Una scadenza che, da adesso, si applicherà anche ai contratti di collaborazione o a tempo determinato senza eccezioni. Una norma, come ha più volte sottolineato la CGIL, che colpisce soprattutto i precari che attendono un eventuale rinnovo.
Le stime della CGIL parlano di una cifra compresa tra le 100mila e le 150mila persone coinvolte, in quella che è, coma ha più volte sottolineato il sindacato, una "norma sbagliata, ingiusta e con vizi di costituzionalità", a cui si aggiunge la "gravità" della retroattività.
Secondo il Segretario Confederale della CGIL, Fulvio Fammoni, da oggi "il lavoratore precario, anche con contratto a termine scaduto, viene messo nella condizione dover decidere in pochi giorni se impugnare il contratto irregolare o perdere per sempre quel diritto". Questo “crea una disparità fortissima", in questa maniera, prosegue il dirigente sindacale, ''si equipara la conclusione di un contratto temporaneo ad un licenziamento".
Oltre tutto a questo il sindacato di Corso d'Italia contesta anche i tempi troppo stretti. Da oggi al 23 gennaio ''in molti – dice Fammoni - non saranno in grado neppure di conoscere la norma e, quindi, decadranno dal diritto''. Il risultato sarà, ha concluso il dirigente sindacale, ''una sanatoria al rovescio'' o, al contrario, un'impennata del contenzioso, ''cioè l'esatto contrario di quanto il governo dichiara di perseguire'' con l'allargamento del ricorso all'arbitrato.
La CGIL, che è già impegnata da settimane nel distribuire materiale informativo, ha deciso di rivolgere un appello agli organi di informazione, che è stato già raccolto da molti dei principiali media. Tutti gli uffici legali della confederazione, tutti gli sportelli immigrati, tutte le strutture di categoria delle Camere del Lavoro, saranno impegnate nei prossimi sessanta giorni in una attività straordinaria di consulenza e tutela. Inoltre, la Confederazione di Corso d'Italia, non solo su questo punto, ma sull'intero collegato lavoro, sta predisponendo una memoria su principali vizzi di incostituzionalità della legge.
La CGIL ricorda infine, che i contratti di lavoro precari, già conclusi da tempo, se si ritiene siano viziati da irregolarità, devono quindi essere contestati per scritto entro i 60 giorni successivi all'entrata in vigore della Legge. Questo lo si può fare anche con una lettera che interrompa i termini di legge. Successivamente si avranno 270 giorni a disposizione per andare ad un giudice per riaffermare il diritto.












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martedì 23 novembre 2010

Somministrati o interinali la sostanza è una sola: precari e sfruttati

La settimana scorsa abbiamo saputo ufficialmente i dati riferiti ai cosiddetti lavoratori somministrati presenti in azienda: attualmente abbiamo in carico 78 lavoratori assunti attraverso questa tipologia di lavoro e arriveranno a 88 (con diverse scadenze fissate da qui a febbraio) visti gli ulteriori 10 ingressi previsti in questi giorni (si arriverebbe a 32 ManPower e 56 Adecco).



Come sappiamo, per un’azienda i principali vantaggi del sistema del lavoro temporaneo somministrato sono:

· rapidità del reclutamento;

· esborso economico relativo soltanto alle ore effettive di lavoro;

· servizio integrale offerto dalla società fornitrice: formazione, assunzione, paghe e contributi, valutazione finale del lavoratore.


In qualità di rappresentanti dei lavoratori, quello che contestiamo da sempre ed in particolar modo da quando sta prendendo piede anche da noi la moda del ricorso al lavoro interinale dietro al solito paravento del contenimento dei costi, è che i continui problemi legati alla produttività ed ai volumi non si risolvono con questo metodo (peraltro senza effettuare sufficienti investimenti per superare i limiti tecnologici, logistici e organizzativi esistenti e che impedirebbero comunque il raggiungimento  del risultato aldilà dei temporanei presenti): che aiuto concreto e che valore aggiunto possono dare dei lavoratori assunti per 1, 2 o al massimo tre mesi senza alcuna prospettiva ulteriore di proseguimento del rapporto di lavoro? Magari senza un'esperienza pregressa nella mansione alla quale vengono adibiti e che nel momento in cui divengono sufficientemente autonomi  sono costretti a lasciare l'azienda? Per non parlare del diverso trattamento economico rispetto a coloro (anche temporanei) assunti con contratto aziendale. Non ci si meraviglia di certo se costoro sono sempre i primi a prestare lavoro straordinario e ad accettare tutte le richieste per "ingrassare" la propria busta paga. Come delegati della Filctem CGIL abbiamo scoperto in questi giorni, parlando con alcuni lavoratori somministrati, che a molti di loro non viene riconosciuta l'indennità di trasporto. L'azienda ha confermato l'anomalia ammettendo che si è trattato di una dimenticanza (!) in fase di stipula del contratto con l'agenzia di somministrazione e che rimedierà possibilmente entro questo mese oppure entro il mese di dicembre corrispondendo gli arretrati ai lavoratori coinvolti.
Eppure la questione dell'estensione di tutta la parte economica ai temporanei di ogni fattispecie era stata sollevata da noi stessi in occasione della discussione sul premio di partecipazione, dove ponemmo  alcuni dubbi che ritenemmo leciti (e alla lunga anche fondati...) ricevendo rassicurazioni da parte aziendale.
Non da ultimo il problema delle lunghe e pericolose code presso l'ingresso in portineria per effettuare le timbrature e ritirare/restituire i documenti necessari. E' stato necessario un nostro deciso intervento come RLSSA per ottenere il trasferimento dei timbratori presso gli spogliatoi e porre fine al trattamento "di serie B" riservato a questi lavoratori (per non parlare del rischio concreto di essere investiti!). Abbiamo ricevuto anche qui rassicurazioni che dalla prossima settimana il problema sarà definitivamente risolto. Speriamo!

La Somministrazione di lavoro è una fattispecie complessa di rapporto di lavoro introdotta dal D. lgs. n° 276 del 2003 , artt. da 20 a 28, sulla base della legge delega n° 30/2003 (Legge Biagi), e prevede il coinvolgimento di tre soggetti:
1-il somministratore, un'Agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero del Lavoro che stipula un contratto con un lavoratore;
2-l'utilizzatore, un'azienda pubblica o privata che necessita di tale figura professionale;
3-il lavoratore.
Tra questi tre soggetti vengono stipulati due diversi contratti: il contratto di somministrazione di lavoro, concluso tra somministratore e utilizzatore, e il contratto di lavoro concluso tra somministratore e lavoratore. In ogni caso, il rapporto lavorativo instaurato è tra il lavoratore e l'Agenzia per il lavoro, che per legge dovrà retribuire il lavoratore in maniera adeguata alla tipologia di contratto dell'azienda utilizzatrice.
La Somministrazione di lavoro sostituisce il rapporto di lavoro interinale precedentemente presente nel diritto del lavoro, ed istituito dalla legge n° 196/1997, c.d. riforma Treu. (fonte: Wikipedia)

Definizioni:

interinàle [interi'nale]
agg., s.m. e f.

agg.
che si riferisce a un interim; temporaneo, provvisorio


somministrare
v.tr. [aus. avere] dare, distribuire ad altri, spec. in quanto fa parte del proprio ufficio: l’infermiere somministra le medicine al malato; i sacerdoti somministrano i sacramenti | ( estens.) offrire, dare, fornire: somministrare aiuto, consigli | ( scherz.) appioppare, affibbiare: somministrare schiaffoni ? somministratore agg. e n.m.
Dal lat. subministrare, comp. di sub ‘sotto’ e ministrare ‘porgere’.
Rubrica sinonimi
Sin. dispensare; propinare; (scherz. fam.) rifilare, mollare, appioppare. Inv. ricevere.

Come si capisce anche nel cambiamento di terminologia, si tratta quasi di una pillola amara fatta ingoiare a forza a chi non ha alternativa oppure della serie: O ti mangi 'sta minestra o ti butti dalla finestra...


COSA DICE IL CCNL DEL SETTORE CHIMICO FARMACEUTICO?:
Art. 3 -Tipologie di rapporto di lavoro:
- omissis
D) Contratto di somministrazione a tempo determinato

In conformità a quanto disposto dalle vigenti disposizioni di legge è ammessa la stipulazione di contratti di somministrazione a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo anche se riferibili all'ordinaria attività dell'impresa.

Le parti, confermando il principio secondo il quale ogni strumento contrattuale:

- deve essere utilizzato coerentemente con le finalità per le quali è stato concepito;

- deve essere funzionale al rafforzamento delle imprese e alla salvaguardia e allo sviluppo dell'occupazione;

ritengono opportuno che contratti di somministrazione, effettuati per motivazioni non collegate ad esigenze stagionali o a commesse specifiche, che riguardino lo stesso lavoratore, non superino la durata complessiva di 60 mesi in un arco di tempo di 78 mesi;

convengono con esclusivo riferimento alle specifiche fattispecie di seguito indicate, che il numero di lavoratori occupati con contratto di somministrazione a tempo determinato non può superare il 18% in media annua dei lavoratori occupati nell'impresa alla data del 31 dicembre dell'anno precedente, nelle seguenti ipotesi tassative:

a) esecuzione di più commesse concomitanti nella stessa unità produttiva;

b) operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti;

c) copertura di posizioni di lavoro non ancora stabilizzate in conseguenza di modifiche dell'organizzazione dell'impresa.

Tale percentuale è aumentata al 30% in media annua per le imprese operanti nei territori del Mezzogiorno così come individuati dal D.P.R. n. 218 del 6 marzo 1978.

Nel caso in cui il rapporto percentuale di cui ai commi precedenti dia un numero inferiore a 10 le imprese potranno occupare con contratto di somministrazione a tempo determinato fino a 10 prestatori di lavoro.

I limiti percentuali di cui al presente articolo, riferiti alle medesime fattispecie, potranno essere modificati a livello aziendale.

L'accensione di contratti di somministrazione per la sostituzione di lavoratrici e
lavoratori in congedo,ai sensi delle disposizioni del Testo Unico n° 151/2001
delle norme in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità 
può avvenire anche con anticipo fino a 2 mesi rispetto al periodo di inizio del
congedo, al fine di consentire l'affiancamento.

Ai fini della informativa da rendere alle R.S.U. inerente l'utilizzo del contratto di somministrazione a tempo determinato si richiamano le norme già definite nel presente art. 3 in premessa.

Nelle imprese nelle quali è in atto il premio di partecipazione di cui all'art. 26 del presente c.c.n.l. lo stesso verrà applicato ai prestatori di lavoro in somministrazione a tempo determinato secondo criteri e modalità definiti nell'ambito della contrattazione di secondo livello.

Il prestatore di lavoro in somministrazione deve essere informato sui rischi per la sicurezza, la salute e l'ambiente connessi alle attività poste in essere e addestrato all'uso delle attrezzature di lavoro necessarie allo svolgimento dell'attività lavorativa per la quale è assunto in conformità alle disposizioni recate nel D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni ed integrazioni.

L'impresa, in ogni caso, osserverà anche nei confronti dei prestatori di lavoro in somministrazione tutti gli obblighi di protezione previsti nei confronti dei propri dipendenti. Ai lavoratori somministrati, fatto salvo quanto previsto all'articolo 23, comma 2 del D.Lgs. n. 276/2003, compete un trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello dei dipendenti di pari livello operanti nell'impresa.

Le imprese che non hanno effettuato la valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 non potranno stipulare contratti di somministrazione.



COLLEGATI COL SITO DEL NIDIL-CGIL PER SAPERNE DI PIU':

oppure rivolgiti ai delegati Filctem CGIL presenti in azienda.

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domenica 21 novembre 2010

Un'altra occasione perduta

Venerdì 19 novembre siamo venuti a conoscenza in maniera del tutto casuale della presenza in azienda di Ugo Cosentino, nuovo presidente e a.d. di Pfizer Italia.
La RSU ne è stata messa al corrente quando, presentandosi ad una riunione programmata, si è sentita dire che il Direttore delle Risorse Umane sarebbe stato "assente giustificato" in quanto facente parte del "comitato di accoglienza" per Cosentino e avendo delegato un sostituto per l'incontro con la stessa RSU.
Aldilà delle facili accuse di saper cogliere ogni occasione per fare polemica che investono noi della Filctem CGIL, riteniamo sinceramente che il Dott. Cosentino e il management del nostro sito abbiano perso ancora una volta un'occasione preziosa per fare bella figura: dopo le numerose discussioni che si sono succedute nei giorni scorsi a seguito delle dichiarazioni di Cosentino sulla stampa locale e nazionale in relazione alla possibile "rivisitazione" della strategia di investimento di Pfizer in Italia, quale migliore opportunità per fare chiarezza definitiva in merito alla vicenda? Non sarebbe stato logico approfittare della riunione già fissata per incontrare le rappresentanze sindacali e rassicurare i lavoratori sulle vere intenzioni della società e sulla reale entità degli investimenti che la stessa ha previsto per Aprilia e gli altri sisti produttivi italiani?
L'ennesimo gioco a nascondino che caratterizza talune visite "ad alto livello" non fa certo bene alla credibilità del nostro management e alla salute delle relazioni sindacali che stanno scadendo ormai nel ridicolo!
Evidentemente se non si ritiene di dover dare delle risposte concrete sarà forse perchè tali risposte...non le hanno nemmeno i nostri manager. Noi non vogliamo credere che sia così. Siamo certi che il timoniere e il suo equipaggio sapranno certamente condurre la nave nel porto sicuro superando la tempesta che l'assale. Però appare alquanto difficoltoso convincere i lavoratori che non si stia invece...navigando a vista in attesa di mollare le scialuppe di salvataggio!

giovedì 18 novembre 2010

Settore chimico-farmaceutico:firmato oggi un innovativo accordo nazionale






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Manifestazione CGIL del 27 novembre 2010 - Organizzazione e Sottoscrizione

Relativamente alla manifestazione del 27 novembre 2010 a Roma, Vi informiamo che, la Cgil di Latina predisporrà dei pullmans per i tutti coloro che parteciperanno alla manifestazione.

I pullmans partiranno dalla sede Cgil - Via Solferino, 7 - Latina alle ore 7.00

e dalla Piazzale di Conforama (ex Emmezeta) ad Aprilia alle ore 7.30.

Vi preghiamo di comunicarci il numero di partecipanti che utilizzeranno i pullmans entro le 18.00 di martedi 23 novembre 2010.
 
 
Inoltre Vi informiamo che, al fine di far fronte alle spese necessarie ad organizzare la manifestazione, è gradita  la sottoscrizione volontaria di un contributo pari ad 1 euro a favore della CGIL di Latina:
 
 
 


 
Per prenotazioni ed eventuali sottoscrizioni rivolgersi ai delegati Filctem CGIL presenti in azienda.
 
Grazie...e partecipate numerosi!


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mercoledì 17 novembre 2010

Deludente Riunione tra la RSU e la Direzione Aziendale

Si è tenuta oggi come previsto l'incontro tra la RSU e la Direzione Aziendale, rappresentata dal Direttore delle Risorse Umane di Stabilimento.
Diversi gli argomenti all'ordine del giorno, ognuno dei quali ha lasciato motivo di contrasto tra le parti:

  • 1.     Prima di tutto la questione legata alla notizia relativa alle dichiarazioni dei giorni scorsi del nuovo presidente e a.d. di Pfizer Italia, Ugo Cosentino, sul futuro dell'azienda nel nostro paese. Come noto, il quotidiano La Provincia di Latina il giorno 13  ha ripreso, dandone una propria interpretazione, alcune dichiarazioni apparse sul Sole 24 ore del giorno 8 novembre. La preoccupazione che ne era scaturita era sotto gli occhi di tutti. E' stata informata a RSU che Pfizer Italia ha inviato una nota al quotidiano pontino, a firma dello stesso Dott. Cosentino, in cui vengono rettificate e chiarite le sue dichiarazioni.I segretari provinciali di categoria, i quali avevano prontamente effettuato richiesta di incontro urgente per degli ovvi chiarimenti, hanno concordato con la Direzione Aziendale di rinviare tale incontro a patto che  alla RSU fosse fatta pervenire una informazione chiara ed esaustiva. Il Direttore HR si è presentato in riunione oggi senza alcun comunicato o nota ufficiale in merito alla vicenda: ha chiarito che l'argomento è stato affrontato ieri in un apposito articolo sulla Provincia per cui ci ha invitati a... consultare il giornale! Alla faccia del rispetto per chi rappresentiamo! Non abbiamo ottenuto risposta alla domanda su quanti e quali investimenti sono previsti per Aprilia.



  • 2.     Questione detassazione (applicazione aliquota agevolata al 10% per incremento produttività): la     sanatoria per l'anno 2010 sarà effettuata con conguaglio di fine anno dalla Zucchetti per tutti coloro che saranno in forza il 31 dicembre. Per tutti quelli che hanno lasciato o lasceranno l'azienda prima di fine anno e per le sanatorie relative al 2008 e al 2009 si stanno attendendo istruzioni dall'Agenzia delle entrate per l'inserimento nel CUD 2011.


  • 3.      Annunciate ancora una volta delle assunzioni interinali (3 MESI) per far fronte a delle emergenze produttive (!): previste a partire dai prossimi giorni altri 10 ingressi  in PPU OTC (4 in manifattura, 5 in confezionamento e 1 al Dispensing) per delle richieste extra budget di analgesici e integratori. E' stato fatto notare che dovremmo arrivare così ad avere assunti circa 70 lavoratori interinali, questo attraverso delle continue emergenze che non sono mai previste per tempo! Complimenti ancora al nostro management! Ad oggi non siamo in grado di sapere i dati esatti dei temporanei presenti in azienda!


  • 4.     Nei giorni scorsi alcuni lavoratori della ex Sede commerciale, i quali lasceranno comunque l'azienda a breve, hanno inoltrato alla Direzione Aziendale una richiesta di ottenere anch'essi l'eventuale quota spettante del Premio di Partecipazione per l'anno in corso, visto che sono rimasti in forza per volere aziendale. La D.A. ha risposto ufficialmente di non essere disponibile ad esaudire tale richiesta in quanto il personale richiedente è stato coinvolto in una procedura di mobilità per riduzione collettiva; tutti hanno già sottoscritto un verbale di conciliazione e il premio di partecipazione riguarda esclusivamente il personale di stabilimento. La RSU si riserva di agire diversamente attraverso un confronto con le proprie segreterie.


  • 5.    Fondimpresa: ancora una volta il Direttore HR ha sottoposto a firma della RSU un documento con la richiesta di finanziamento presso Fondimpresa di alcuni corsi di formazione per diverse figure aziendali. La RSU ha nuovamente contestato tale metodo, riscontrando che ancora una volta non veniamo coinvolti preventivamente quando si tratta di decidere la formazione dei lavoratori. Consideriamo anche che la possibilità di cogliere le opportunità formative offerte da Fondimpresa è stata fatta conoscere per la prima volta dai RLSSA in materia di sicurezza: l'azienda pagava regolarmente l'iscrizione senza approfittarne! La RSU Filctem CGIL non ha firmato il documento.


  • 6.    Gettone presenza: ancora una volta niente di fatto. L'azienda è rimasta sulle proprie posizioni, ben distanti dalla proposta effettuata dalla RSU (vedi post sull'argomento). Il Direttore HR propone soltanto 20 euro lordi per la domenica in straordinario e nessun gettone per il sabato. A tali condizioni, constatata l'indisponibilità aziendale a trovare una possibile mediazione, la RSU Filctem CGIL si dichiara altrettanto indisponibile a proseguire oltre tale pseudo-trattativa, invitando i lavoratori a non dare alcuna disponibilità a prestare lavoro straordinario.

Appare chiaro che con una Direzione Aziendale di questo tipo le relazioni sindacali  sono alquanto inconsistenti: ad ogni riunione si perde più tempo a parlare di "aria fritta" e quando si fanno domande specifiche non si ottiene altro che delle risposte elusive, imprecise oppure il classico...vi farò sapere...devo fare una verifica! Ultimamente tutte le nostre proposte vengono respinte come inaccettabili...ci si trova sempre di fronte ad un prendere o lasciare, sminuendo puntualmente il ruolo dei delegati.

La RSU Filctem CGIL non è più disponibile ad un confronto di questo tipo!

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martedì 16 novembre 2010

Fanno subito discutere le dichiarazioni di Ugo Cosentino, nuovo presidente e A.D. di Pfizer Italia

Il gruppo Pfizer "continua a investire in Italia e a essere molto impegnato nel nostro Paese, dove occupa circa 3.400 addetti, ma le decisioni di investimento vanno sempre commensurate alla possibilita' di fare business nel Paese. E' vero che le misure di contenimento della spesa porteranno a rivalutare la nostra presenza in Italia." Parlando a 'Radiocor' a margine del convegno 'Meridiano Sanita', Ugo Casentino, nuovo presidente e a.d. di Pfizer Italia, ha rilevato che "a Catania investiamo 10 milioni nell'ambito di una riconversione per passare a una produzione mondiale di un farmaco iniettabile sterile per 80 Paesi, dopo i 40 milioni investiti negli ultimi tre anni. In Sicilia siamo il secondo datore di lavoro". In merito alla possibilita' interesse per una parte dell'area Fiat di Termini Imerese, Cosentino ha risposto con una velata polemica che "possiamo concentrarci su quello che abbiamo, a meno che non si voglia introdurre anche nel nostro Paese una di quelle meravigliose strategie di incentivazione degli investimenti come all'estero". Il problema del fare business in Italia - ha proseguito - e' pero' la mancanza di programmazione a lungo termine, la partnership con le istituzioni e gli stakeholders del settore per poter commisurare gli investimenti a esigenze di natura scientifica e di ritorno economico. Pfizer, ha aggiunto Cosentino, "e' la piu' grande azienda farmaceutica mondiale e ha la maggiore presenza nel settore in Italia. Abbiamo tre stabilimenti produttivi, un'importante produzione oncologica ad Ascoli, dove forniamo oltre 300 Paesi, una produzione consumer ad Aprilia e un centro mondiale di coordinamento della ricerca oncologica a Milano con oltre 300 dipendenti". Inoltre, dopo l'integrazione della Wyeth, rilevata da Pfizer nel 2009, in Italia il gruppo "ha assorbito l'84% dell'intera occupazione della Wyeth in Italia, mantenendo tutte le unita' produttive, il che non e' successo all'estero"


Ugo Cosentino e' il nuovo presidente e amministratore delegato di Pfizer Italia. Contemporaneamente, riferisce un comunicato della societa' "Cosentino manterra' nel Paese la guida della business unit specialty care, strategica per la crescita dell'azienda perche' include trattamenti in aree terapeutiche importanti e a forte impatto sociale". Il compito di Cosentino sara' quello di "rafforzare ulteriormente la presenza di Pfizer in Italia dopo la fusione con Wyeth, dando continuita' e sviluppando ulteriormente quelle aree relative a farmaci innovativi che vedono Pfizer eccellere nel mercato nazionale e internazionale". Prima dell'attuale nomina, Cosentino ha ricoperto il ruolo di vice presidente Operational business strategy europe. Nel 2006 Cosentino e' stato vice presidente e managing director europe della veterinaria, gestendo un'organizzazione costituita da 900 dipendenti e con un fatturato pari a 300 milioni di dollari e portando la Wyeth ad essere l'azienda con il tasso di crescita piu' elevato nel periodo di gestione.

Appare evidente che le dichiarazioni di Cosentino, riportate in questi giorni dalla stampa sia nazionale che locale, debbano essere oggetto di chiarimenti da parte della società Pfizer; occorre comprendere a fondo le possibili ricadute occupazionali che potrebbero interessare i siti produttivi italiani, in particolare quello di Aprilia, già pesantemente colpito dai tagli degli ultimi anni.

Le Organizzazioni Sindacali hanno già provveduto ad inoltrare una richiesta di incontro urgente con la Direzione Aziendale.
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lunedì 8 novembre 2010

Governo: Camusso, la certezza di un cambio politico potrebbe essere prospettiva positiva

Intervenendo alla trasmissione televisiva 'Che tempo che fa' il neo Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, tra i tanti temi, affronta il caso FIAT: “Governo apra 'un tavolo' e l'azienda incontri tutte le organizzazioni sindacali”, bisogna discutere davvero “cosa è questo piano industriale, vogliamo sapere cosa c'è dentro e che prospettive ci sono”


» Guarda l'intervista:
 





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domenica 7 novembre 2010

Richiesta Job Descriptions e Proposta gettone presenza

Pubblichiamo quanto inoltrato venerdì dalla RSU alla Direzione Aziendale in previsione dell'incontro fissato per martedì 9 novembre.
La proposta di gettone per il 6° giorno lavorativo in straordinario è in linea con quanto preannunciato da tempo ai lavoratori: il gettone deve essere uguale per tutti; l'unica differenza nella proposta sta nei requisiti per l'ottenimento, a seconda se la prestazione avviene di sabato oppure di domenica (più vantaggioso in quest'ultimo caso vista la particolare importanza che riveste il festivo nel riposo settimanale).
Confidiamo inoltre nella disponibilità aziendale a consegnare quanto prima ad ogni lavoratore la propria job description aggiornata in modo da poter procedere alla valutazione del corretto inquadramento, argomento che, per diversi motivi, si protrae da diverso tempo e che appare non più procrastinabile. 







(CLICCA SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRLE):


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giovedì 4 novembre 2010

CGIL, 27 novembre Manifestazione Nazionale a Roma




Il Futuro è dei giovani e del lavoro. Diritti e più democrazia

27 novembre - Manifestazione Nazionale - Roma

Per sostenere le lotte dei lavoratori e dei pensionati, e per guardare al futuro dei giovani, la CGIL promuove una grande manifestazione nazionale per il 27 novembre a Roma. Una mobilitazione che segna un passaggio fondamentale nel grande impegno messo in campo dalla CGIL in questo autunno. Un impegno che ha visto la protesta di ampi settori della società: dal modo della conoscenza, a quello del pubblico impiego, per arrivare alla giornata di lotta dei metalmeccanici del 16 ottobre scorso.

Sabato 27 novembre, la CGIL chiama tutte e tutti a manifestare a Roma, per chiedere più 'diritti e più democrazia', per rimettere al centro il lavoro, la contrattazione, per rivendicare sviluppo, equità e giustizia sociale e per imporre scelte che facciano uscire il Paese dalla crisi. Una crisi che per milioni di lavoratori si fa sempre più insostenibile. Il Governo, accusa la CGIL, nei due anni trascorsi della crisi economica, non si è preoccupato né dell'emergenza occupazionale, né del rilancio del sistema produttivo, l'unica azione avanzata è stato il sistematico attacco ai diritti del lavoro.

Tanti i temi al centro della mobilitazione, innanzitutto il lavoro stabile e dignitoso, minacciato ancor più oggi dall'approvazione del 'collegato lavoro'; la riforma degli ammortizzatori sociali, da tempo proposta dalla CGIL, che possa tenere insieme inclusività, equità nella contribuzione e sostenibilità economica; la contrattazione, che sta subendo un gravissimo attacco con le scelte della FIAT, di Federmeccanica e del Governo. Altri temi centrali: l'equità fiscale, il welfare, il Mezzogiorno, il diritto alla conoscenza.

Due i cortei previsti nella capitale, che partiranno alle ore 9 da Piazza della Repubblica e Piazzale dei Partigiani e che insieme confluiranno a Piazza San Giovanni. Una manifestazione dopo la quale, come ribadito dal Comitato Direttivo del 16 e 17 settembre, “misurate le risposte”, la CGIL “deciderà la prosecuzione della mobilitazione ed il sostegno alla Piattaforma, anche attraverso lo Sciopero Generale”.




mercoledì 3 novembre 2010

CGIL, Susanna Camusso è il nuovo Segretario Generale

Con quasi l'80% di preferenze il Comitato Direttivo Nazionale ha eletto la nuova leader della Confederazione, Susanna Camusso (dichiarazione programmatica): "sarò la Segretaria di tutti" e lavorerò per "valorizzare il modo di essere della CGIL, grande, solidale e collettiva" »




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