giovedì 15 dicembre 2011

Raggiunto l'accordo sulla mobilità

Nel tardo pomeriggio di oggi presso i locali di Confindustria Latina è stato raggiunto l'accordo per la procedura di mobilità dello stabilimento:




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mercoledì 7 dicembre 2011

CGIL, CISL e UIL 12 dicembre sciopero generale unitario contro manovra

(clicca sull'immagine per ingrandirla):

I sindacati al termine dell'incontro di questa mattina hanno deciso una mobilitazione unitaria per lunedì prossimo: tre ore di sciopero e presidi davanti alle Prefetture I lavoratori del pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL sciopereranno per l'intera giornata lunedì 19 dicembre - Manovra: Camusso, salva Italia? Ma ammazza la popolazione
» Intervento Camusso al presidio in Piazza Montecitorio su CGILtv

» Emendamenti alla manovra presentati da CGIL, CISL e UIL
07/12/2011 Condividi su:  condividi su Facebook condividi su Twitter
CGIL, CISL e UIL sciopereranno unitariamente lunedì 12 dicembre. Tre ore di astensione dal lavoro e presidi davanti alle Prefetture contro la manovra presentanta dal governo. E' quanto è stato deciso dai tre Segretari Generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti nel corso dell'incontro di questa mattina.
Nella nota unitaria diffusa, CGIL, CISL e UIL si dichiarano “preoccupati per le conseguenze che la manovra economica determina su lavoratori dipendenti e pensionati e sulle prospettive di sviluppo del Paese. CGIL CISL e UIL chiedono un incontro al governo Monti per affrontare i problemi derivanti dalla manovra e per chiedere i necessari cambiamenti”.
Inoltre, i sindacati confederali, prosegue la nota, chiedono "un incontro a tutti i partiti per sollecitare la presentazione di emendamenti nella fase della discussione parlamentare". Intanto, già nella giornata odierna, le tre Organizzazioni sindacali presenteranno emendamenti comuni nel corso dell’audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.
A sostegno di queste rivendicazioni e di questo percorso, CGIL, CISL e UIL proclamano, per la giornata di lunedi 12 dicembre, 3 ore di sciopero, con presidi davanti alle Prefetture, affidandone la gestione ai territori, come si legge nella nota. Infine, saranno effettuati presidi permanenti davanti alla Camera dei Deputati ed al Senato fino alla conclusione dell’iter parlamentare previsto per la manovra.

I presidi davanti al Parlamento si articoleranno nel modo seguente:giorno 12 e 16 dicembre presso Piazza Montecitorio dalle ore 16 alle ore 19;13 e 14 dicembre presso Piazza della Rotonda (Pantheon) dalle 16 alle ore 19; 15 dicembre presso Piazza SS. Apostoli dalle ore 10 alle 12; 17 dicembrePiazza Montecitorio dalle 9,30 alle 13
Le categorie del pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL hanno proclamato uno sciopero unitario di otto ore dei lavoratori pubblici per lunedì 19 dicembre. La categoria dei metalmeccanici della CGIL ha deciso di anticipare a lunedì 12 dicembre lo sciopero generale inizialmente previsto per il 16. Otto ore di astensione dal lavoro per "contestare - spiega la FIOM CGIL - la manovra decisa dal governo e per denunciare la scelta della FIAT di estendere l'accordo di Pomigliano a 86mila dipendenti del gruppo”.

martedì 6 dicembre 2011

Manovra: CGIL, 12 dicembre sciopero generale perchè chi ha di più deve pagare di più

Quattro ore di astensione dal lavoro e manifestazioni territoriali. In corso presidi in tutta Italia davanti alle Prefetture. La CGIL chiede “discontinuità e coraggio” a questo governo
» Nota della Segreteria Nazionale CGIL
» Manovra: presidi in tutta Italia in preparazione dello sciopero generale
»FIOM CGIL, sciopero il 12 dicembre contro la manovra e le scelte della FIAT
06/12/2011 Condividi su:  condividi su Facebook condividi su Twitter
E' Sciopero contro una manovra che secondo la CGIL “non è equa” perchè “colpisce soprattuttutto i redditi più bassi, contrae ancora i consumi, accentua la recessione, crea nuova disoccupazione”. La CGIL ha proclamato, quindi, per lunedì 12 dicembre uno Sciopero generale di quattro ore con manifestazioni territoriali.
Intanto, in preparazione della mobilitazione di lunedì prossimo, il sindacato guidato da Susanna Camusso è da oggi (6 dicembre) in piazza con presidi davanti alle Prefetture in tutta Italia per contrastare l'iniquità della manovra presentata dal governo. A Roma due giornate di sit in davanti Montecitorio.
La CGIL chiede “discontinuità e corraggio” a questo Governo: “chi ha di più deve pagare di più - ha spiegato - a iniziare da chi non ha mai pagato”. Tocca quindi al Parlamento, secondo la Confederazione, “introdurre elementi correttivi nel segno dell'equità”. In particolare, per quanto riguarda la previdenza, il sindacato di Corso d'Italia chiede che per le pensioni medio basse rimanga l'indicizzazione e che l'età per andare in pensione resti a 40 anni senza penalizzazioni. Inoltre, la CGIL rivendica maggiori tutele per tutti i lavoratori che sono e andranno in mobilità perchè espulsi anticipatamente dal ciclo produttivo e allo stesso tempo una riforma degli ammortizzatori sociali. Per quanto riguarda l'imposta sulla casa, la CGIL chiede che sia “progressiva” e che una quota del gettito vada ai Comuni.
“Non è vero che è una questione di risorse” avverte la CGIL, “le risorse devono essere reperite innanzitutto da un'imposta sulle grandi ricchezze, dalla tassazione vera dei capitali scudati, dalla tassazione dei capitali collocati in Svizzera sull'esempio di quanto hanno fatto gli altri paesi europei” e aggiunge “dalla vendita ed il canone sulle frequenze televisive e dalla riduzione delle spese per l'acquisto di 131 bombardieri F35”.

Per questi motivi la CGIL invita tutti i lavoratori e le lavoratrici ad aderire allosciopero del 12 dicembre e a scendere in piazza in occasione delle manifestazioni territoriali.

Presentata la società per l'outsourcing dei servizi generali

Nell'ennesimo incontro per la mobilità dello stabilimento è stata presentata la società che dovrebbe fornire l'outsourcing dei servizi generali. Infatti nella parte iniziale è stato presente al tavolo il Dott. Lugoni in qualità di rappresentante della CBRE. Si tratta, come ha voluto chiarire lo stesso Lugoni, di una multinazionale americana con molteplici rami di attività, compresa quella del facility management: quest'ultima attività è svolta in Italia da una s.r.l., la CBRE FM con sede a Roma. I clienti di CBRE sono sia grandi banche che grandi multinazionali, compresa Pfizer, con la quale ha stipulato un accordo nazionale ad aprile 2011 per la fornitura di servizi presso le sedi commerciali di Milano e Roma.Generalmente la gestione rimane alla CBRE, la quale affida in appalto a dei fornitori qualificati la parte operativa dei servizi offerti ai clienti. L'intenzione è quella di mantenere questa prassi anche col sito di Aprilia, assumendo direttamente CBRE una persona che gestirà le altre 3 persone con compiti operative, assunte a loro volta dalla società terza (Ricordiamo che la volta scorsa Pfizer ha dichiarato che saranno in totale 4 i posti per l'outsourcing). Non è stato ancora possibile sapere il nome di questo fornitore che riceverà l'appalto da CBRE per Aprilia in quanto non sono ancora state definite e condivise tutte quelle garanzie e condizioni di miglior favore per le persone che andranno in outsourcing e che per noi sono imprescindibili. Abbiamo ribadito la necessità che tra le garanzie (chiaro impegno da parte Pfizer) ci sia quella che i lavoratori seguano il lavoro ovvero che, nel caso di un futuro mancato rinnovo dell'appalto a CBRE, le persone restino ad Aprilia venendo assunte dalla nuova società appaltatrice.
La seconda parte dell'incontro odierno ha visto un ulteriore inasprimento degli animi su quello che dovrebbe essere il nuovo modello organizzativo disegnato dalla Direzione Aziendale, in particolare sull'impatto legato all'aspetto sicurezza e salute e security (!); è stato concordato di affrontare l'argomento in ambito RSU dopo la chiusura della procedura di mobilità.
Ramacciani (unico rappresentante aziendale visto che l'Ing. Rubbi si trova negli USA) ha affermato che, considerando tutte le ipotesi messe in campo finora, resterebbero 7 persone per le quali non si troverebbe una soluzione alternativa al licenziamento, anche in relazione a quanto previsto dal Decreto Monti che ridurrebbe di molto l'opportunità di trovare dei volontari per il prepensionamento. Inoltre, con riferimento alle 9 novazioni messe a disposizione, se i lavoratori che verranno convocati rifiuteranno la proposta aziendale, ci sarà il licenziamento. A questo punto abbiamo rimarcato che soltanto un "congruo" pacchetto di incentivi economici potrebbe aiutare l'azienda a trovare dei volontari in alternativa ai licenziamenti. Ma sembra che da questo orecchio non ci si voglia proprio sentire! Alle nostre richieste di tenere come punto di partenza l'accordo per la sede del 2010 (42 mensilità al massimo) l'azienda dichiara la non disponibilità offrendo inoltre soltanto 7 mensilità (!) per coloro che accetteranno di andare il outsourcing (per noi ci vogliono almeno 2 anni di stipendio) e prevedendo la data del 31 gennaio 2012 per ottenere il bonus!
E' chiaro che con queste condizioni, senza disponibilità o certezze per i lavoratori coinvolti, non si può certo fare l'accordo. Mancano pochi giorni alla scadenza dei 75 giorni prevista per Legge (19 dicembre) e siamo ancora in alto mare!
Il prossimo incontro è fissato per il 15 dicembre a a partire dalle ore 14:00, con la consapevolezza delle parti che sarà l'ultima occasione per trovare l'intesa. Ci dispiace che si continui a "perdere tempo" in incontri deludenti...

Seguiranno aggiornamenti.

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venerdì 2 dicembre 2011

Siglato l'accordo per gli I.S.F. Pfizer

Lo scorso 25 Novembre è stata raggiunta l'intesa per i colleghi dell'Informazione Scientifica di Pfizer, successivamente ratificata il giorno 28 presso l'Assessorato al lavoro e formazione della Regione Lazio.





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