Nella giornata di
ieri, su richiesta urgente di alcuni delegati della Filctem CGIL, il Direttore
HR Ramacciani ha convocato la RSU
per discutere assieme all'Ing Faiola delle problematiche gestionali emerse
negli ultimi giorni in relazione alle necessità produttive che stanno
coinvolgendo da circa 20 giorni i lavoratori del reparto OTC.Come ricorderete,
la D.A. subito
dopo Ferragosto ha comunicato la necessità di recuperare alcuni ritardi
produttivi proponendo di lavorare in straordinario , con copertura su base volontaria,
anche sui 3 turni del sabato e
1 turno di domenica; tempo di recupero stimato: 30 settembre.
Ultimamente
sembrerebbe che si stia verificando la "non disponibilità" del
personale per i turni di sabato pomeriggio e sabato notte (6° turno settimanale
di notte, tra sabato e domenica). Per ovviare a questo
"inconveniente", contrariamente agli impegni assunti dall'azienda
stessa e alle regole stabilite e condivise assieme alla RSU, la struttura
manageriale ha pensato bene di introdurre i
riposi compensativi (previsti
dall'orario di lavoro vigente) con un preavviso di pochissimi giorni e senza
convocare la
Rappresentanza Sindacale.
Durante lo svolgimento
dell'incontro, caratterizzato spesso da toni aspri e concitati, la RSU ha ricordato alla DA che
la programmazione "su
base bisettimanale" dei
turni, ed in particolare dei riposi compensativi, sta a significare che il lavoratore deve conoscere con
almeno 2 settimane di anticipo i propri impegni lavorativi in modo da poter organizzare
degnamente la propria vita privata. L'interpretazione "scorretta" che tende a
darne l'azienda è quella che "ti comunico oggi quello che farai nelle
prossime 2 settimane" compresa l'ipotesi che "domani sei in riposo
compensativo per esigenze produttive"; ed è quello che si stava
verificando in questi giorni con l'affissione nelle bacheche aziendali di
reparto dei riposi compensativi senza preavviso!
Abbiamo respinto
decisamente questa iniziativa improvvisa e unilaterale da parte aziendale, ribadendo quanto
condiviso a suo tempo dopo un duro confronto sulla modifica dell'orario di
lavoro e ricordando altresì che l'applicazione
del riposo compensativo sulla settimana notturna è illegale essendo l'adesione
al turno di notte del tutto volontaria.
Abbiamo contestato
prima di tutto la capacità gestionale del reparto, mettendo in discussione la
reale necessità di avere un certo n° di persone in straordinario di sabato e
domenica con talvolta una palese incapacità di organizzare nel modo migliore le
risorse a disposizione. Negli ultimi mesi diversi capisquadra del pkg sono
stati posti in job rotation in manifattura creando al confezionamento una
carenza di figure in grado di gestire le linee, soprattutto in un fase come
questa in cui sono usciti molti contrattisti esperti e autonomi , sostituiti da
altrettanti nuovi lavoratori a contratto , disponibili e volenterosi ma
ovviamente piuttosto inesperti. Abbiamo inoltre sottolineato la inopportunità
di "stressare al limite" tali lavoratori con richieste di prestazioni
eccessive che non consentono un sufficiente periodo di riposo e recupero
psico-fisico: in taluni casi il rischio per la sicurezza e l'incolumità delle
persone è decisamente alto! Inaccettabile proseguire in questo modo!
La mancanza o
l'insufficienza di una corretta programmazione sia in termini di lotti da
produrre che di dislocazione nel mese dei cosiddetti "volontari" fa
si che ci siano situazioni caotiche con ritardi che si sommano e scompensi
inevitabili tra i turni di straordinario: è ovvio che i lavoratori, potendo
scegliere settimanalmente, optano maggiormente per effettuare prestazioni
straordinarie la domenica (più conveniente economicamente) oppure il sabato
mattina. Una possibile
soluzione proposta dalla RSU è stata l'incentivazione del turno di sabato con
un buono carburante (es. 20
euro) in modo da diminuire la disparità economica prevista contrattualmente con
la domenica. La mancanza totale di disponibilità in tal senso da parte della DA
ha contribuito ad irrigidire le posizioni, vista anche la ferma intenzione dell'Ing
Faiola di reintrodurre i riposi compensativi nell'immediato per far fronte alla
mancanza di personale. La RSU
ha così palesato in risposta la possibilità di dichiarare il blocco degli
straordinari e invitare tutti i lavoratori ad astenersi dall'assicurare
qualsiasi prestazione extra a partire da subito: una situazione che si sarebbe
rivelata davvero controproducente per tutti visto che l'obiettivo comune è
invece quello di far fronte ai ritardi produttivi e garantire la consegna delle
commesse nei tempi concordati col cliente!
Alla fine, con un
minimo di buon senso, la DA ha deciso di
arrivare comunque alla scadenza del 30 settembre senza la reintroduzione dei
riposi compensativi, affermando che, nel caso la necessità si protraesse
anche nel mese di ottobre,valuterà per tempo la loro reintroduzione (noi
ripetiamo: con 2 settimane di
preavviso! e lo ripetiamo
soprattutto ai lavoratori, i quali dovranno segnalarci ogni violazione in tal
senso!).
Teniamo a precisare
che la RSU ha respinto
(come bene ha fatto in passato in situazioni analoghe e come farà sempre) la
proposta aziendale di erogare (con valutazione unilaterale) a fine anno un
"riconoscimento" (non meglio specificato, come al solito..) a color
che si saranno dimostrati particolarmente "meritevoli"(?!). Molti
lavoratori hanno già potuto sperimentare di persona di quale fattura siano tali
impegni da parte aziendale (Ricordate l'es. del Polase di qualche tempo fa?).
Per la cronaca: mentre
scriviamo questo post sembra che nel frattempo siano state "reperite"
le persone necessarie a coprire i turni di questo sabato.
Quello che teniamo ancora una volta a evidenziare è che ci risulta davvero
preoccupante come questa dirigenza non riesca a far fronte a delle esigenze
minime in un periodo di carenza di volumi, senza creare tensioni e malumori. Ci
chiediamo ancora una volta come potremmo essere pronti ad
affrontare le nuove sfide che ci attendono?
Cosa succederà quando
dovremo finalmente iniziare a produrre in modo efficiente i nuovi volumi
previsti in arrivo ad Aprilia nei prossimi anni?
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