Comunicato stampa
CONTRATTO CHIMICI:
LA FILCTEM-CGIL SCIOGLIE LA RISERVA
Ma avverte: i “punti di criticità'”
devono trovare soluzione al tavolo
“Sul
contratto del settore chimico-farmaceutico, la Filctem-Cgil scioglie la
riserva, soprattutto per la responsabilità di tenere vivo un sistema positivo
di relazioni industriali che rischia di implodere se non si giungerà ad una
comune valutazione”: è il testo della
lettera che proprio oggi il segretario generale della Filctem-Cgil, Emilio
Miceli, ha inviato alle associazioni imprenditoriali di Confindustria,
Federchimica e Farmindustria e, per conoscenza, alle organizzazioni sindacali
Femca-Cisl e Uilcem-Uil.
Ma
– si legge nella lettera - la
Filctem-Cgil è convinta che si debbano trovare le soluzioni ai “punti di
criticità” sollevati, proprio nella fase dei “rimandi” e del completamento dei testi contrattuali.
Prima
fra tutti, una diversa definizione per l'assunzione di giovani al di fuori del
contratto di apprendistato che – se mantenuta – azzererebbe ogni e qualsiasi
copertura del contratto sulla prestazione lavorativa e sul salario, a
cominciare dai contratti a tempo determinato.
Obiezione
questa – fa rilevare la Filctem – che, unitamente all'adeguamento del contratto
di apprendistato, alla “ricognizione” della legge 92/2012, al collegato lavoro
del 2010, rappresentano temi sensibili e di grande rilevanza contrattuale, sui
quali pesano forti divergenze nella valutazione delle parti. E ancora – prosegue la Filctem –
l'approntamento di linee-guida sulla qualità delle risorse umane vista dal
versante della flessibilità, agli orari, alle prestazioni lavorative,
all'organizzazione del lavoro, al cosiddetto “progetto-ponte”.
Le
stesse norme riguardanti le “deroghe” al contratto – aggiunge la Filctem nella
lettera – non corrispondono al dettato dell'accordo interconfederale del 28
giugno 2011.
Tutti
questi temi ancora aperti – fa rilevare la Filctem – danno il segno di un
processo di definizione del contratto ancora sostanzialmente in itinere,
e quindi una valutazione più compiuta sul contratto chimico – come è prassi nel
sistema di relazioni industriali del settore – è dunque legata al completamento
di questo processo.
Roma,
31 ottobre 2012
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