lunedì 23 aprile 2012

Incontro tra RSU e rappresentante Unipol

A seguito del coinvolgimento da parte di alcuni colleghi che nei giorni scorsi ci hanno segnalato un consistente aumento ingiustificato delle proprie polizze RCA in scadenza ad Aprile, la RSU Filctem CGIL ha invitato il rappresentante dell'Agenzia di Aprilia della Unipol (Sig. Massimo Creo) a venire in azienda per partecipare ad un incontro chiarificatore con i rappresentanti sindacali. Ricordiamo che nel 2003 fu firmato un accordo per instaurare un regime di convenzione (tutt'ora vigente) per le polizze RCA (e non solo!) dei dipendenti della Wyeth.
Il rappresentante Unipol ha chiarito che l'aumento consistente di alcune polizze è stato dovuto ad un errore tecnico da parte di un'impiegata della sede Unipol di Bologna ( che implicava anche un aumento sulla polizza incendio e furto), per cui l'agenzia di Aprilia ha deciso di sospendere tutte le polizze "incriminate" in scadenza, in attesa che la situazione venga sanata.Il problema dovrebbe comunque riguardare soltanto coloro che si trovano nelle prime 4 classi di merito e beneficiano del cosiddetto "bonus protetto". Entro il 27 aprile dovrebbero essere disponibili i nuovi contratti con i premi esatti (ricordiamo che la scadenza è 30 aprile).Gli aumenti per chi ha la trattenuta in busta paga partiranno da maggio 2012. Il Sig. Creo ha tenuto comunque a sottolineare che l'ultimo "adeguamento" delle polizze risale al 2008 e che la convenzione RCA Wyeth prevede un premio medio attuale di 317,2 euro contro un premio di oltre 500 euro senza regime di convenzione. Inoltre dall'11 giugno 2012 entreranno in vigore i nuovi massimali previsti da una specifica Direttiva U.E. : 6 milioni di euro (5 per danni alle persone + 1 per danni alle cose) per cui le compagnie assicurative stanno gioco-forza adeguando le polizze. L'agenzia di Aprilia ha concordato con la compagnia Unipol un aumento medio del 6% sull'RCA. Una buona notizia consiste nella diminuzione del canone UNIBOX.
Per quanto concerne la questione della mancata informazione preventiva ai clienti assicurati, la Unipol sostiene che la comunicazione viene effettuata soltanto per le tariffe in vigore mentre per le tariffe derogate (in convenzione) in genere non si effettua in quanto gli aumenti sono sempre contenuti e comunque la convenienza per l'assicurato permane. La RSU ha espresso contrarietà in tal senso, in ogni caso ringraziando il Sig. Creo per i chiarimenti dovuti e sperando che i "disguidi tecnici" vengano sanati immediatamente e non abbiano più a ripetersi e soprattutto...che i vantaggi della convenzione possano protrarsi ancora a lungo!


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giovedì 19 aprile 2012

DOMANI SCIOPERO GENERALE CGIL CON MANIFESTAZIONE AD APRILIA



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Campagna Compilazione Modelli 730/12


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In attesa di stabilire la data nella quale A.Pagani verrà in azienda , invitiamo  i lavoratori interessati a preparare tutta la documentazione necessaria. I delegati R.S.U Filctem CGIL ( Dal Col, Elmi, Fiorin e Middei) sono a disposizione come punto di riferimento.

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martedì 17 aprile 2012

Richiesta di incontro urgente

Informiamo i lavoratori che le Segreterie Provinciali hanno effettuato una richiesta di incontro urgente alla Direzione Aziendale al fine di ottenere le dovute informazioni sia sulla chiusura della procedura di mobilità che sull'andamento del sito di Aprilia: è sotto gli occhi di tutti una gestione sempre più "anarchica" e "caotica" con una riduzione dei volumi alquanto evidente che non lascia presagire nulla di buono; riteniamo che il management, a partire dall'Ing. Rubbi, debba fornire parecchie risposte.
Attendiamo riscontro da parte aziendale sulla possibile data per la riunione, che potrete seguire come sempre sulla nostra pagina Twitter.


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venerdì 13 aprile 2012

20 APRILE: SCIOPERO GENERALE DI 4 ORE





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Si è svolta a Roma la Manifestazione contro la riforma delle pensioni

Pensioni: Camusso, il Governo ci convochi e ci dica i numeri veri
Sindacati in piazza contro la riforma delle pensioni, “basta promesse, è il momento di trovare risposte per le migliaia di persone senza lavoro, redditi e pensione”. Per Camusso, a conclusione della manifestazione: "se il governo dovesse confermare che sono 65mila gli esodati, cioè gli stessi già annunciati tre mesi fa, non resta che una strada: chiedere le dimissioni del presidente dell'INPS che non ha il coraggio di dire i numeri reali e sta rifiutando tante domande di pensione” - FOTO del corteo
» Ascolta l'intervento del Segretario Generale della CGIL - Il diario delle mobilitazioni
13/04/2012 Condividi su:  condividi su Facebook condividi su Twitter
La lotta proseguirà fino a che il Governo non convocherà un incontro con i sindacati per garantire a tutti il diritto alla pensione e al lavoro. E' l'impegno assunto oggi in piazza a Roma da CGIL, CISL e UIL in occasione della manifestazione nazionale. Una piazza unita, colorata dalle bandiere delle tre Confederazioni per dire al Governo 'Basta promesse' è il momento di trovare risposte immediate per tutti coloro che, a seguito di una riforma delle pensioni pensata semplicemente per fare cassa, si sono trovati senza un futuro e senza un presente.
Migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno risposto così all'appello dei sindacati e da tutta Italia sono arrivati a Roma per la manifestazione nazionale contro la riforma delle pensioni. Da Piazza della Repubblica, il corteo aperto dallo striscione 'Basta promesse per chi è rimasto senza lavoro, reddito e pensione', ha percorso via delle Terme di Diocleziano, Via Amendola, via Cavour, Via dei Fori Imperiali, Piazza Venezia per poi riempire Piazza SS. Apostoli dove sono intervenuti i leader dei sindacati CGIL, CISL, UIL, Camusso, Bonanni, Angeletti
Il Governo deve avere il coraggio di fare un passo indietro e non racconti numeri finti”. Così il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, aprendo il suo intervento dal palco allestito in piazza SS. Apostoli, replica al ministero del Lavoro che ieri ha fornito i dati sul numero degli esodati, appena 65mila: “troppi fantasmi” avverte Camusso, secondo la quale il Governo avrebbe "cancellato" dai suoi calcoli centinaia di migliaia di persone. All'esecutivo la leader della CGIL chiede di riaprire un confronto, “deve sapere - afferma - che ad ognuna di queste persone bisogna dare una soluzione previdenziale”. Se il governo dovesse confermare che sono 65mila gli esodati, cioè gli stessi già annunciati tre mesi fa, per Camusso “non resta che una strada: chiedere le dimissioni del presidente dell'INPS, incapace di governare le condizioni e i contributi dei lavoratori. Non ha il coraggio - aggiunge - di dire i numeri reali e sta rifiutando tante domande di pensione”.
Per una riforma più equa sul piano sociale, il Segretario Generale della CGIL individua alcune “soluzioni tecniche”. “Se è vero che esistono e continuano ad esistere nel nostro Paese tante pensioni d'oro, se è vero che esistono tanti dirigenti pubblici che hanno accumulato e continuano ad accumulare grandi stipendi e risorse, se è vero che sono in tanti a possedere grandi redditi e grandi ricchezze, da li si trovino le risorse” spiega Camusso dal palco, perchè, prosegue “equità per noi significa dare a chi ha di meno e non continuare a difendere chi ha di più”.
Basta quindi fare cassa con i lavoratori dipendenti e i pensionati. “Non si salva il Paese senza salvare gli italiani, e cioè i lavoratori”, con queste parole il Segretario Generale della CGIL conclude la manifestazione in piazza SS. Apostoli.

GUARDA ALCUNE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

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venerdì 6 aprile 2012

Nota della Segreteria Nazionale della CGIL sulla riforma del mercato del lavoro



Dato l’ingiustificato ritardo con cui il Ministero del Lavoro ha reso pubblico il testo ufficiale del Ddl sul Mercato del Lavoro, la Segreteria Nazionale della CGIL esprime prime valutazioni di ordine generale, rinviando le osservazioni specifiche a un futuro più compiuto esame dell’articolato in essere.

  • La riconquista dello strumento del “reintegro” nel caso di licenziamenti economici insussistenti è un risultato positivo che ripristina un principio di civiltà giuridica.

Ciò insieme alla velocizzazione dell’iter di giudizio, il permanere dell’onere della prova sull’impresa, al ruolo del sindacato nella conciliazione ricostituiscono il potere di deterrenza dell’art. 18 e scongiurano la pratica dei licenziamenti facili a indennizzo economico che Governo e Confindustria intendevano introdurre;

  • Il Governo aveva chiuso la consultazione con le parti sociali imponendo un testo che escludeva il reintegro per i licenziamenti economici. Ora è dovuto tornare indietro: si tratta di un importante risultato della CGIL, della mobilitazione unitaria dei lavoratori, del consenso che si è sviluppato nel Paese sul tema della dignità del lavoro, a cui  hanno prestato ascolto le forze politiche progressiste più sensibili alle tematiche sociali;
  • Il Ddl pomposamente definito “Riforma del Lavoro in una prospettiva di crescita” contiene forse la Riforma ma non la prospettiva di crescita.

Sul tema della precarietà la distanza tra il testo presentato rispetto agli annunci propagandistici del Governo sono evidenti e rischiano di arretrare i risultati ottenuti nel confronto con le Organizzazioni Sindacali.

  • Sul tema degli ammortizzatori, l’articolazione dei fondi allontana l’idea di universalità, così come non c’è risposta inclusiva per i lavoratori discontinui.

In ragione di questo giudizio, dei risultati raggiunti e delle tante questioni aperte la CGIL conferma la necessità di una forte iniziativa, che proporrà anche a CISL e UIL, con al centro:

  • presidiare la discussione sul Ddl al fine di migliorarlo a partire da precarietà e ammortizzatori;

  • ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente e i pensionati;

  • ottenere provvedimenti per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.

Sulla base di queste priorità il prossimo Direttivo della Cgil definirà il calendario e le modalità della prosecuzione della mobilitazione.

Intanto le strutture della CGIL sono impegnate nella preparazione della manifestazione del 13 aprile a contrasto degli effetti della riforma pensionistica.

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mercoledì 4 aprile 2012

Riunione D.A./R.S.U. - Chiusure collettive 2012

Questa mattina in un'apposita riunione tra R.S.U. e Direzione Aziendale è stato raggiunto l'accordo per le chiusure collettive 2012.



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L'accordo ricalca quello dello scorso anno ma in più contiene una dichiarazione delle parti in cui si concorda che i residui ferie, R.O.L. e C.O. degli anni precedenti (soprattutto per chi ne ha in quantità notevoli) devono essere programmati e smaltiti, evitando il pagamento o l'azzeramento a fine anno; l'intento è quello di sensibilizzare soprattutto i supervisori a organizzare il proprio reparto in modo da garantire ai rispettivi collaboratori la possibilità di gestire opportunamente le ferie e i riposi. Invitiamo sin da ora tutti i lavoratori a segnalarci ogni possibile difficoltà che dovesse verificarsi in tal senso; ricordiamo che le regole introdotte dalla cosiddetta "armonizzazione Wyeth-Pfizer" consente l'azzeramento del R.O.L. e il pagamento del C.O. e delle ferie (non conveniente dal punto di vista economico).

La R.S.U. ha inoltre consegnato alla D.A. un comunicato in relazione ai furti che avvengono periodicamente all'interno degli spogliatoi di produzione, esortandola nuovamente ad un intervento immediato:


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E' stato ribadito che la risposta alle segnalazioni sui furti non può certo essere "se ci sono i ladri, che volete da noi?" così come la risposta alle segnalazioni sui servizi igienici non può certo essere "se ci sono i vandali, che volete da noi?". I lavoratori onesti e rispettosi dei colleghi e delle strutture aziendali (la stragrande maggioranza) non devono essere penalizzati per colpa di qualche mela marcia; urgono soluzioni nell'immediato per evitare un peggioramento della situazione.

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martedì 3 aprile 2012

Per cambiare la legge contro i licenziamenti: Firma anche tu!



Si intensifica la mobilitazione della CGIL contro la riforma del mercato del lavoro: numerose le assemble, scioperi, presidi e volantinaggi. Al via la raccolta firme perchè 'Il lavoro non è una merce, il lavoro è una persona'. Nei prossimi giorni sarà possibile firmare online su CGIL.it - Leggi l'appello 
» Pensioni: sindacati in piazza il 13 aprile per i diritti 
» Articolo 18 e non solo. Domenica la CGIL volantina davanti alle Chiese Scarica il Volantino
02/04/2012 Condividi su:  condividi su Facebook condividi su Twitter
Con le parole d'ordine: 'I lavoratori non sono una merce, i lavoratori sono persone, il lavoro chiede dignità, i diritti tutelano la dignità delle persone' si intensificano le iniziative di mobilitazione promosse dalla CGIL contro la riforma del mercato del lavoro che ha appena iniziato il suo iter parlamentare. Una mobilitazione che come già annunciato dalla CGIL sarà “dura e articolata” e vedrà tra i suoi momenti più 'caldi' le 16 ore di sciopero. Intanto la CGIL ha avviato una raccolta firme per cambiare la legge sui licenziamenti.

Numerose le assemblee e le ore di sciopero che si stanno susseguendo in questi giorni nei luoghi di lavoro. Iniziative che si affiancano ad un'intensa attività d'informazione e coinvolgimento fatta di presidi, volantinaggi fuori e dentro le fabbriche, davanti alle Chiese, nelle piazze, davanti i negozi. Una campagna di comunicazione a tappeto per informare lavoratori, pensionati, cittadini, giovani per ricordare che: “Il lavoro non è una merce il lavoro è una persona”.

Per cambiare la legge sui licenziamenti la CGIL ha avviato una raccolta firme chiedendo a tutti i lavoratori e le lavoratrici,a pensionate e pensionati, ai precari, ai disoccupati, agli studenti e a tutti i cittadini di sottoscrivere un appello “per il valore sociale del lavoro, per la buona occupazione, per la tutela dei diritti fondamentali a partire dallo statuto dei Lavoratori e delle norme contro i licenziamenti illeggitti”. Per chiunque volesse dare il suo sostegno potrà farlo recandosi nelle Camere del Lavoro della CGIL e firmando l'appello. Inoltre nei prossimi giorni sarà possibile firmare on-line su CGIL.it Il Portale del Lavoro

Prossima mobilitazione della CGIL è in programma per venerdì 13 aprile al fianco di CISL e UIL contro la riforma delle pensioni e per chiedere al Governo di risolvere immediatamente “l'emergenza sociale determinata dall'approvazione della riforma ridando alle lavoratrici e ai lavoratori la certezza del diritto alla pensione” e per chiedere, continua la CGIL, “di ripristinare le norme sul trasferimento gratuito della contribuzione all'INPS come unico vero atto di equità rispetto a lavoratrici e lavoratori che hanno sempre versato la contribuzione”.

La CGIL quindi è impegnata in una straordinaria iniziativa per i diritti dei precari e dei giovani, per rivendicare ammortizzatori universali e affinchè un lavoratore licenziato senza giusta causa o motivo possa essere reintegrato. Per dare forza a queste iniziative la CGIL invita tutti e tutti a sostenere le mobilitazioni in programma, a partire dalla raccolta firme.



fonte: www.cgil.it

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