mercoledì 31 marzo 2010

Raggiunto l'accordo per gli Informatori Scientifici

Oggi, presso la sede di Confindustria Latina, è stato raggiunto l'accordo tra le Organizzazioni Sindacali e le Direzioni Aziendali di Wyeth e Pfizer in relazione alla procedura di mobilità aperta il 1° Marzo per gli ultimi Informatori Scientifici del Farmaco rimasti in carico a Wyeth.
Sulla base di quanto emerso nell'incontro della scorsa settimana, la Wyeth ha provveduto a redigere una bozza di verbale di intesa sulla falsariga di quello siglato in occasione dell'ultima procedura di mobilità Pfizer che ha riguardato circa 400 I.S.F. Per la parte economica è stata inizialmente ribadita l'offerta di 12 mensilità nette fisse per tutti + un tetto di 10 mensilità nette a seconda dell'anzianità aziendale + un bonus di 6 mensilità nette se si lascia l'azienda entro il 30 Aprile. Le OO.SS., pur condividendo l'impianto dell'accordo, che tral'altro prevede una forte applicazione del progetto Welfarma, hanno voluto precisare la necessità di alzare la posta economica; inoltre sono stati chiesti aggiornamenti e garanzie in relazione alle società disposte ad assumere i nostri informatori in esubero (cosiddetto Welfarma "proattivo", con l'azienda che ha dichiarato gli esuberi che si impegna a trovare altri posti di lavoro); Wyeth ha precisato che oltre alle 2 società citate la volta precedente (Pangea, che assumerebbe fino a 70 persone e HG80, che assumerebbe fino a 10 persone) ci sarebbe anche una società svizzera, IBSA, che assumerebbe fino a 40 persone, portando quindi le richieste a 120 lavoratori, ovvero 3 volte il numero degli esuberi, i quali, lo ricordiamo, sono passati dagli 82 dichiarati all'apertura della procedura ai 68 attuali, i quali a loro volta potrebbero arrivare a 39 considerando che Pfizer ha aperto ulteriori 29 selezioni.
Dopo aver intavolato una trattativa, le Parti hanno infine raggiunto l'intesa anche per la parte economica, che si struttura come segue:
I- per coloro che sono in possesso dei requisiti pensionistici: 20.000 euro netti.
II- per coloro che maturano i requisiti pensionistici entro il periodo di mobilità: integrazione fino al 90% della retribuzione netta mensile individuale per tutti i mesi di permanenza in mobilità (minimo 20.000 euro) in aggiunta all'assegno INPS.
III- per coloro che non rientrano nei 2 casi precedenti: 14 mensilità nette + 1 mensilità netta ogni 2 anni di anzianità aziendale (senza tetto) + 12 mensilità nette se si lascia l'azienda entro il 30 Aprile 2010.
IIII- per coloro che aderiranno al progetto Welfarma "proattivo": solamente le 14 mensilità nette; se entro il mese di Giugno 2010 non saranno assunti (come I.S.F. a tempo indeterminato e senza periodo di prova, con inquadramento nel CCNL Chimico-farmaceutico) presso una delle 3 società individuate (Pangea-HG80-IBSA) si vedranno corrispondere anche i restanti incentivi del punto precedente.
E'importante sottolineare che l'accordo è stato raggiunto entro 30 giorni dall'apertura della procedura da parte di Wyeth, quindi ben al di sotto dei primi 45 giorni previsti dalla Legge 223/91; inoltre, su esplicita richiesta delle Segreterie Provinciali di categoria e della R.S.U., la Direzione Aziendale Wyeth si impegna a far partecipare all'assemblea generale degli informatori fissata per il 13 Aprile a Roma (Centro Congressi E.U.R.), anche i responsabili delle aziende Pangea, HG80 e IBSA.

martedì 30 marzo 2010

La R.S.U. ha incontrato il Direttore di Stabilimento e il Direttore H.R.

Si è tenuto oggi pomeriggio in Azienda l'annunciato incontro tra la R.S.U. e la Direzione Aziendale per discutere in merito alla delicata situazione che si sta vivendo tra i lavoratori del sito di Aprilia ed avere qualche chiarimento su quanto ci attende nel futuro prossimo.
L'incontro (durato circa un'ora) non è cominciato sotto i migliori auspici visto che i nostri interlocutori hanno esordito precisando di poter concedere solo poco tempo visti gli importanti impegni che li attendevano; la R.S.U., ringraziando della considerazione di cui gode presso il top management, ha ricordato che la richiesta di incontro è stata effettuata da tempo (19 marzo scorso) e che se non c'era lo spazio necessario per discutere delle importanti questioni che ci riguardano a vicino, allora sarebbe stato opportuno rimandare ad altra data senza nemmeno iniziare a discutere!
Alla fine si è deciso comunque di cominciare il discorso impegnandosi a riprenderlo quanto prima.
Per la parte inerente la Sede, la Direttrice H.R., Gasperini, ha risposto alle obiezioni sollevate dai delegati in ragione del difficile stato d'animo esistente affermando che si è consapevoli del fatto che molte persone non hanno praticamente nulla da fare; si sta decidendo di destinare questi lavoratori a supporto delle aree dove il carico di lavoro è rimasto piuttosto alto. La R.S.U. ha ribadito l'opportunità di investire nella formazione, in particolar modo la possibile frequentazione di corsi di inglese.
Alla domanda sulle tempistiche per l'esaurimento dei job posting riguardanti la Sede, la Gasperini ha riportato l'impegno di Pfizer di velocizzare l'intero processo di selezione ed eventuale trasferimento presso la sede di Roma, anche perchè si conferma per Maggio l'apertura della procedura di mobilità per i lavoratori che resteranno in carico presso la Sede di Aprilia.
Comunque, nonostante Pfizer ritenga di aver già soddisfatto circa il 90% dei propri fabbisogni organizzativi (circa 30 unità sono state assunte al Labaro, compresi alcuni dirigenti), potranno verificarsi delle situazioni pending anche nei prossimi mesi (come avvenuto per gli I.S.F.).
Per quanto attiene al famoso contratto di fornitura servizi, annunciato da Pfizer nella riunione di Fiumicino, l'Azienda afferma essere in via di definizione, avendone già individuato e formalizzato le attività che ne rientreranno; se ne prevede una durata fino a Luglio.
Le delegate R.S.U. di Sede hanno infine fatto notare che sarebbe preferibile che uscissero dei job posting riguardanti delle posizioni presso società di servizi che prestano delle attività che Pfizer ha esternalizzato (tipo il car fleet) mantenendo la propria professionalità piuttosto che essere collocati presso altre aziende estranee all'universo Pfizer.
Per la parte Stabilimento la R.S.U. ha rivolto al Direttore (Ing. Rubbi) i dubbi inerenti sia le innumerevoli e contrastanti voci che circolano in continuazione all'interno del Plant su possibili modifiche organizzative e produttive, sia in merito alla visita avvenuta 2 settimane or sono sull'efficienza del sito produttivo. Il Direttore ha chiarito che lo scopo che sta perseguendo Pfizer è quello di ristrutturare il network: attualmente vi sono ancora 79 plants ma non si sa con precisione quanti ne resteranno. Si stanno valutando da vicino i dati che Pfizer possiede sulla carta e si pensa che nell'arco di 2/3 mesi si avranno notizie più chiare sul nostro futuro. L'esito dell'audit che ci ha coinvolto è tuttora sconosciuto ma sappiamo che i nostri piani di riduzione dei costi e aumento della produttività per i prossimi 2/3 anni non sono stati giudicati sufficienti: ci sono ancora costi troppo elevati e si richiedono tagli sostanziosi a tutti i livelli.
La R.S.U. ha inteso chiarire il proprio punto di vista secondo cui molti aumenti dei costi e delle inefficienze sono scaturiti spesso da scelte sbagliate o presuntuose da parte di taluni manager.
Per quanto compete alla questione dei volumi previsti per il 2010 (circa 68 milioni di confezioni, quindi ben oltre il budget 2009 visto che non è considerato il Polase, in fase di revisione) i delegati hanno espresso forti dubbi in relazione alla decisione di limitare al massimo il ricorso al lavoro notturno, al sesto giorno lavorativo e al personale temporaneo, vista anche la produzione tutt'altro che ingente di questo periodo. L'Ing Rubbi ha replicato che entro un anno dovremmo essere in grado di lavorare su 10 turni settimanali (5 mattine e 5 pomeriggi) per contenere i costi e ridurre gli sprechi, essendo però consapevoli dell'impossibilità attuale. Occorre soprattutto lavorare per ridurre i colli di bottiglia. Per i contrattisti si conferma che qualcuno rientrerà in Azienda ma si tratta di figure legate alla stagionalità dei prodotti, quali Polase, il cui processo di riformulazione e convalida si prevede terminato per metà 2010; i primi 10 lotti di convalida (col vecchio batch size) sono in programma per fine Aprile. Viene comunicato che stanno sorgendo alcune perplessità presso il Ministero della Salute -Sezione Alimentare- per quanto attiene al trasferimento del prodotto in PPU DS; nel caso peggiore si ipotizza un build-up totale (circa 700 lotti) o parziale prima delle operazioni di spostamento, quindi un'emergenza produttiva paragonabile a quella che abbiamo dovuto affrontare lo scorso anno!
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La riunione è stata aggiornata ma l'impegno è di riprendere soprattutto il discorso legato al consuntivo della mobilità chiusa il 28 Febbraio, dove i numeri non ci convincono e la cosiddetta riorganizzazione merita un approfondimento serio.

venerdì 26 marzo 2010

Riunione con le Direzioni Wyeth e Pfizer per la mobilità degli I.S.F.

Ieri si è tenuto in Confindustria Latina il secondo incontro relativo all'esame congiunto sulla procedura di mobilità aperta il 1° Marzo da Wyeth per i suoi ultimi Informatori Scientifici del Farmaco.
La Dott.ssa Gasperini ha fornito alcuni chiarimenti/aggiornamenti sui numeri visto che la volta scorsa ci sono stati diversi dubbi a riguardo: la procedura è stata aperta per 82 posizioni organizzative ma già nell'incontro del 10 Marzo c'erano 6 posizioni vacant e 4 pending (ovvero che stavano completando le selezioni per passare in Pfizer) quindi gli esuberi erano in realtà 72.
Nel frattempo, attraverso altri job posting sono stati assunti in Pfizer altri 4 lavoratori per cui attualmente il numero totale degli Informatori in esubero è di 68 unità distribuite in maniera pressocchè omogenea e uniforme su tutto il territorio nazionale: 26 al Nord-27 al Centro-15 al Sud. La Direzione Pfizer informa di aver attivato altri 29 job posting distribuiti in tutta Italia e riguardanti 13 posizioni per la linea Enbrel (riservati in via preferenziale agli ISF Wyeth) , 4 per la Primary Care, 12 la nuova linea ospedaliera e established products. Se tutte le candidature andassero a buon fine si ridurrebbero ulteriormente gli esuberi a 39 unità.
I vertici aziendali di Wyeth e Pfizer hanno voluto rilevare il fatto che 18 lavoratori su 68 attualmente in carico a Wyeth, pur possedendo i requisiti, non si sono candidati entro i termini fissati per effettuare le selezioni in relazione a dei job posting che li riguardavano. Le Organizzazioni Sindacali hanno replicato affermando che i fattori che hanno generato tale mancata adesione sono molteplici e riguardano sia una cattiva informazione da parte aziendale, sia la volontà da parte di alcuni di lasciare l'informazione scientifica e sia la sfiducia verso questo tipo di selezioni, visto che diverse persone che hanno proposto la propria candidatura non hanno nemmeno ricevuto risposta; la domanda provocatoria rivolta ai manager è stata quindi "qual è il senso dei job posting visto che comunque le selezioni vengono effettuate direttamente da Pfizer, e spesso senza dare una chiara sensazione di imparzialità?". E' stato comunque chiesto di poter riaprire i temini per i 18 che non hanno aderito.
Tornando al personale che resterebbe in esubero, è stato comunicato ai rappresentanti sindacali che sono stati raggiunti degli accordi con un paio di società interessate ad assorbire diversi informatori : 1) Pangea, la quale oggi non fa promozione ma compra prodotti affidandone la promozione presso società terze; la stessa è però intenzionata a creare una propria linea di Informazione che necessita di 70 ISF distribuiti su tutto il territorio nazionale; ad oggi non ha neppure una sede operativa ma è disponibile ad aprirne una nella nostra zona. 2)HG 80, la quale è disposta ad assumere fino a 10 ISF per potenziare la propria rete di promozione.
In considerazione di quanto sopra esposto, il totale degli Informatori necessari potrebbe arrivare anche a 109 (i 70 di Pangea+i 10 di HG80+i 29 di Pfizer) ovvero più del doppio degli esuberi!
Il Sindacato, memore di acune esperienze negative del passato, si è subito dichiarato poco entusiasta delle proposte, vista la poca consistenza delle società indicate (peraltro semisconosciute), ribadendo la necessità di ridurre ulteriormente il numero degli esuberi attraverso l'assorbimento in Pfizer e fornire al personale delle garanzie certe, proponendo nel contempo di ripercorrere il modello di accordo sottoscritto in occasione della precedente mobilità degli ISF Pfizer che ha interessato 400 lavoratori. Si ritiene che la prima azienda farmaceutica al mondo abbia il dovere di dare risposte concrete, altrimenti non ci sarà alcuna disponibilità da parte sindacale.
Il Dott. Mandelli ha ribadito la volontà di addivenire ad un accordo tra le Parti, ribadendo però di non voler riproporre il tipo di intesa raggiunta nel recente passato dove su 400 ISF Pfizer, ben 380 hanno scelto il massimo incentivo e sono andati in mobilità mentre soltanto 20 hanno scelto il posto di lavoro presso un'altra azienda. Inoltre, visto il numero relativamente esiguo degli esuberi attuali, non c'è l'impatto sociale dell'altra volta. Si conferma l'impegno a non lasciare nessuno a piedi ma si predilige l'offerta di posti di lavoro, riducendo notevolmente gli incentivi all'esodo, i quali vengono proposti in base a quanto segue:
- una quota fissa per tutti pari a 12 mensilità nette
- un tetto di 10 mensilità nette aggiuntive a seconda dell'anzianità aziendale
- 6 ulteriori mensilità nette aggiuntive in caso di uscita entro breve termine
Per coloro che decideranno di passare senza soluzione di continuità presso un'altra azienda ci saranno degli incentivi ridotti, in proporzione.
Le Organizzazioni Sindacali si dichiarano insoddisfatte delle proposte ricevute e le Parti si aggiornano al 31 Marzo 2010 per proseguire il confronto.

mercoledì 24 marzo 2010

Riunione D.A. / R.S.U. sul consuntivo della mobilità di Stabilimento

Ieri, 23 Marzo, su esplicita richiesta della R.S.U., la Direzione Aziendale, rappresentata dal Responsabile delle Risorse Umane di Stabilimento Valter Ramacciani, ha fornito i numeri a consuntivo per la parte Stabilimento in relazione alla procedura di mobilità/CIGS conclusa il 28 Febbraio 2010.

Così come avvenuto già nel mese di Ottobre 2009 in occasione della visita della Direzione Provinciale del Lavoro, l'Azienda ha consegnato alla R.S.U. un documento affermando essere lo stesso inoltrato al Ministero del Lavoro e recante la situazione attuale:

Le figure professionali in esubero previste dall'Accordo per lo Stabilimento di Aprilia erano 68.

La situazione attuale registra:

- 53 persone uscite per mobilità tra Marzo 2009 e Febbraio 2010 (compresa una posizione eliminata con licenziamento per giusta causa)

- 7 persone hanno avuto la novazione della mansione

- 8 persone sono state in CIGS dal 1/3/2009 al 28/02/2010


Il numero totale degli esuberi risultanti a chiusura del programma di mobilità/CIGS per i quali non c'è stato alcun collocamento in mobilità e risultante ancora in forza alla Società è di 8 lavoratori. L'Azienda dichiara che tali eccedenze attualmente non rappresentano un problema perchè lavorando su 3 turni si riesce ad impiegare tutto il personale a disposizione; siccome però l'obiettivo dichiarato è di contenere al massimo il ricorso al lavoro notturno, ai riposi compensativi e agli straordinari al fine di ridurre i costi aumentando efficienza e competitività, il problema degli esuberi si ripresenterà a breve (compreso il discorso dei Servizi Generali dove il programma di outsourcing è stato sospeso ma sono uscite per mobilità 4 persone su 14 totali).

La R.S.U. ha ravvisato poca chiarezza nei numeri risultanti e ha contestato le modalità di calcolo ed in generale i termini dell'intera operazione:

- secondo noi i 10 lavoratori rimasti dei Servizi Generali non debbono più essere conteggiati tra gli esuberi (per cui il numero totale passerebbe da 68 a 58)
- la procedura è stata aperta per riorganizzazione: la Direzione Aziendale si era impegnata, a furia di richieste, a consegnare in occasione della riunione di ieri i nuovi organigrammi che dovrebbero servire a dimostrare come ci siamo riorganizzati e in che modo si intende far fronte alla soppressione delle diverse mansioni ritenute in esubero; ebbene, gli organigrammi non sono stati consegnati. La situazione che ravvisiamo è di caos generalizzato e totale sfiducia verso il management che, secondo noi, non ha inteso effettuare una reale riorganizzazione e ottimizzazione per migliorare l'efficienza del plant ma soltanto "fare cassa" privandosi senza troppi problemi di valide professionalità che hanno lasciato dei vuoti da colmare e che generano non pochi problemi alla produzione.
- alcune persone rientranti tra le figure dichiarate in esubero e che avevano chiesto di aderire volontariamente alla mobilità si sono viste rifiutare la richiesta.
- diverse persone (circa 15) che non rientravano tra le figure dichiarate in esubero si sono viste accettare la loro richiesta di aderire volontariamente alla mobilità.
- 3 addetti manutenzione/utilities sono stati assegnati a mansioni specifiche create dopo l'apertura della procedura di mobilità ma l'Azienda continua a sostenere che ci sono 3 esuberi in quell'area dei servizi tecnici.
- non tutte le 7 novazioni di mansione dichiarate dall'Azienda ci convincono pienamente; secondo noi ci sarebbero anche altri trasferimenti poco chiari i quali sarebbero potuti rientrare nel discorso novazione.
- diverse figure indicate tra quelle in esubero nel prospetto di mobilità non coincidono con quelle indicate negli organigrammi aziendali: il problema è stato sollevato già a suo tempo in quanto generava (e continua a generare...) difficoltà nell'individuazione dei lavoratori coinvolti.
- nel laboratorio si sta decidendo di far lavorare le persone in un unico turno centrale: le perplessità, già sollevate dagli stessi analisti, tra i quali permangono ancora degli esuberi, riguardano la reale capacità di soddisfare le esigenze di produzione. Secondo la R.S.U. anche questa manovra non servirà altro che a generare risparmio di costi e non il miglioramento dell'efficienza del cosiddetto "lean lab" (laboratorio snello).
Tutto quanto enunciato fin qui conferma i dubbi sul futuro del sito produttivo, anche in considerazione del fatto che la Dirigenza aziendale, limitando/eliminando turni (soprattutto notturni), straordinario, compensativi, bloccando le assunzioni e facendo uscire i temporanei, afferma che occorre potenziare la produttività del 40% (richiesta Pfizer) nei prossimi 4/5 anni per poter sopravvivere!
Ci permettete un minimo di scetticismo?
Pensiamo che l'Ing Rubbi nell'incontro previsto per il giorno 30 Maggio prossimo dovrà fornire parecchie risposte!

venerdì 19 marzo 2010

La R.S.U. richiede un incontro urgente con la Direzione Aziendale

La R.S.U. ha inoltrato in data odierna una richiesta urgente di incontro con la responsabile delle Risorse Umane, Dott. ssa Gasperini, e col direttore di Stabilimento, Ing. Rubbi, al fine di ottenere chiarimenti in merito alla situazione di palese e costante incertezza che stiamo vivendo all'interno del sito di Aprilia. Per quanto riguarda il plant, la recente visita voluta da Pfizer e tesa a valutarne l'efficienza e i costi, sta generando ansie, supposizioni, smarrimenti e quant'altro tra i lavoratori: la sensazione che il peggio debba ancora arrivare è abbastanza predominante, anche alla luce della riunione tenuta dall'Ing. Rubbi con i quadri e gli impiegati direttivi di stabilimento, interpretata dalla maggior parte dei presenti in termini pessimistici.
Per la Sede la situazione è forse ancora più drammatica, essendo praticamente in attesa dell'apertura della procedura "di dismissione" sulla falsariga di quella relativa ai colleghi dell'informazione scientifica. Non si hanno notizie rispetto all'accordo di fornitura di servizi preannunciato da Pfizer in occasione dell'incontro di Fiumicino del mese scorso e che dovrebbe garantire un po' di respiro in attesa delle "decisioni importanti". Attualmente i colleghi della Sede commerciale denunciano per la gran parte di trovarsi "con poco o nulla da fare" a causa della cessione a Pfizer anche degli ultimi prodotti in listino a Wyeth e la messa in permesso retribuito di tutti gli ISF. La situazione è alquanto deprimente!
Riteniamo che non sia possibile proseguire oltremodo senza fornire a tutti i lavoratori una voce chiara su quello che dovrà essere il futuro della nostra realtà lavorativa e per questo vogliamo delle risposte dai massimi vertici aziendali.



giovedì 18 marzo 2010

Riunione D.A./R.S.U. per orario lavoro turnisti

Nuovo capitolo sull'argomento orario di lavoro dei turnisti di Stabilimento.
Come sapete è prossimo alla scadenza (31 Marzo) il periodo sperimentale di 3 mesi durante i quali è stato implementato il nuovo orario; durante questo lasso di tempo l'Azienda ha inteso effettuare delle valutazioni sulla funzionalità della modifica del regime d'orario e rivedere/migliorare eventuali aspetti negativi. Sin dal 27 Gennaio scorso la R.S.U. ha comunicato, raccogliendo le istanze dei lavoratori, un lungo elenco di problemi riscontrati in fase di prima applicazione chiedendo di porvi rimedio quanto prima. Purtroppo abbiamo dovuto attendere quasi 2 mesi prima di avere un incontro specifico in materia con la Direzione Aziendale.
Rispetto alle segnalazioni R.S.U. è emerso quanto segue:
  1. Fila al self: secondo l'Azienda non vi sono più problemi al self per i turnisti che vanno a pranzo a partire dalle 13:35; vi sono molti tavoli vuoti e rispetto a dicembre 2009 vi sono circa 100 pasti in meno al giorno (dovuti a scadenze contratti, uscite per mobilità, diminuzione ospiti). Secondo la R.S.U. il problema della fila persiste, essendoci molte persone del commerciale che non rispettano le turnazioni, arrivando in mensa contemporaneamente ai turnisti e occupando troppi tavoli.
  2. Scelta sacchetti: da una statistica elaborata da Sodexo da Gennaio ad oggi risulta che il 75% dei turnisti usufruisce del pranzo caldo (il 25% sceglie il sacchetto da asporto) e a cena la percentuale scende al 60% (40% sacchetto).Tra i sacchetti proposti l'85% sceglie il tipo A, il 14% il tipo B e solo l'1% il tipo C. In considerzione di quanto sopra, l'Azienda propone di individuare un solo sacchetto da distribuire a giorni alterni (il tipo A: lun/mer/ven e il tipo B: mar/gio). L'Azienda afferma inoltre che i problemi legati al mancato rispetto delle liste prescelte sono stati risolti. La R.S.U. ha ricordato di aver chiesto di modificare il tipo di busta (da plastica a carta) e di apporre un sigillo di garanzia.
  3. Scelta acqua: l'Azienda propone la scelta di un solo tipo di acqua per tutti. La R.S.U. propone che l'acqua venga scelta al momento del ritiro del sacchetto.
  4. Mancanza del pane: l'Azienda afferma che verrà inserito il pane nei sacchetti.
  5. Mancanza forni a microonde:l'Azienda afferma che sono stati acquistati 4 forni e i loro numero totale (3 in ognuna delle 2 sale break) è sufficiente.
  6. Maggiore scelta di prodotti salati nei distributori: l'azienda afferma che la scelta è aumentata. La R.S.U. si riserva di verificare.
  7. Mancanza di beverini: i beverini sono stati installati in entrambe le sale break.
  8. Costo dei tramezzini: da ieri sono stati inseriti nei distributori dei tramezzini al costo di 1,20 euro; secondo la R.S.U. il problema dei costi dei prodotti è stato risolto solo parzialmente; l'Azienda non ha intenzione di aumentare l'importo giornaliero sulla chiavetta.
  9. Orario break prima pausa: l'Azienda propone di anticipare la prima pausa e estenderla in un arco di un'ora come la seconda (7:30/8:30-15:15/16:15-23:00/24:00); nei periodi giornalieri resterà il presidio Sodexo.La R.S.U. ha fatto notare che mancherebbe la pausa per i giornalieri che iniziano a lavorare alle 9:00.
  10. Orario break seconda pausa: viene accolta la proposta R.S.U. di anticiparla, anche in considerazione dell'anticipo della prima pausa (10:30/11:30-18:00/19:00-2:30/3:30 o 4:00/5:00)
  11. Disponibilità apertura self: l'apertura viene garantita per 25 minuti (13:35/14:00 a pranzo e 21:05/21:30 a cena)
  12. Qualità e quantità pietanze diverse tra pranzo e cena: all'Azienda non risultano ma vengono invitati i lavoratori a segnalare tramite gli appositi moduli Sodexo le inefficienze. La R.S.U. non condivide tale metodo, rimarcando le differenze che spesso si verificano.
  13. Linea gelo: l'Azienda ribadisce che non è consentito l'asporto di tale prodotto e che lo stesso deve essere consumato nelle sale break aziendali al termine del turno notturno; propone inoltre la scelta di un solo tipo da distribuire a giorni alterni (il tipo A: lun/mer/ven e il tipo B: mar/gio).
  14. Servizi igienici nella nuova sala break PPU DS: è stato installato un distributore di disinfettante; si valuterà la fattibilità di un servizio igienico. La R.S.U. ribadisce la necessità almeno di un lavabo.
  15. Mancanza orologio: l'orologio è stato installato
  16. Possibilità di cumulare le ricariche: L'Azienda afferma che non è possibile cumulare le ricariche e il sistema rilevazione presenze non può comunicare con i distributori adibiti alla ricarica. La R.S.U. ribadisce la necessità di risolvere il problema per coloro che sono presenti ma, per qualsiasi motivo, non prelevano la ricarica.
  17. Poca chiarezza sull'utilizzo della chiavetta: l'azienda comunica che l'importo massimo caricabile è di 15 euro ma è possibile aumentarlo.
  18. Deposito giubbotti, borse, ecc: l'Azienda afferma che se ne valuterà la fattibilità.
  19. Sacchetti per persone con intolleranze alimentari: l'Azienda afferma che sarà possibile chiedere solo il prosciutto crudo; chi necessita di particolari alimenti deve consumare il pasto caldo in mensa (per questioni di privacy non è possibile preparare dei sacchetti specifici).La R.S.U. non condivide questa linea.
  20. Problemi di funzionamento dei distributori: secondo l'Azienda sono stati risolti. Secondo la R.S.U. persistono tuttora ed è indispensabile che vengano risolti, indicando nel contempo dei referenti in azienda autorizzati ad intervenire in caso di malfunzionamento.
  21. Turni dei caldaisti: l'Azienda riconosce che non è possibile istituzionalizzare lo straordinario notturno per i caldaisti e propone di farli tornare nelle vecchie turnazioni (col pasto all'interno dell'orario di lavoro (6:00/14:00-14:00/22:00-22:00/6:00) col turno notturno, oppure 5:00/13:00 e 14:00/22:00 senza turno notturno, con l'ora dalle 13 alle 14 coperta dal caldaista in centrale.
  22. Differenza prezzi tra le diverse macchinette distributrici: le differenze sono state effettivamente riscontrate e sono imputabili alla società esterna che gestisce le macchinette. La proposta è che saranno adeguati al ribasso i generi di maggior consumo: patatine, fiesta, bevande e succhi di frutta in brik. La R.S.U. non condivide tale soluzione.

Visti i tempi, l'Azienda ha chiesto di fornire un feedback quanto prima al fine di rendere definitivo l'accordo di modifica dell'orario. La R.S.U. ha comunicato di voler sentire i lavoratori in assemblea prima di decidere, dichiarandosi poco soddisfatta delle proposte aziendali; inoltre certi aspetti andranno inevitabilmente approfonditi.

lunedì 15 marzo 2010

Lavoro: Art. 18; Fammoni, legge e avviso incostituzionale

Comunicato stampa CGIL

Roma, 15 marzo – “Giudichiamo questa legge sbagliata così come sbagliato è l’avviso comune separato: ribadiamo il nostro giudizio di incostituzionalità per altro confermato da giuristi, costituzionalisti, avvocati, ecc.”. E’ quanto afferma il segretario confederale della CGIL, Fulvio Fammoni, nel ribadire la posizione del sindacato sul ddl lavoro recentemente approvato dal Parlamento.
“Questa norma - spiega il dirigente sindacale - è sbagliata perché prevede una certificazione del rapporto di lavoro che può contemplare norme diverse dal contratto nazionale e un istituto di arbitrato ‘secondo equità’, e cioè che può non tener conto di leggi e contratti, da istituire all’atto dell’assuzione, quando il lavoratore è oggettivamente più debole. Pensiamo ai giovani in cerca di occupazione, ai migranti che vedono legata a quella firma il loro permesso di soggiorno, a un disoccupato durante questa gravissima crisi”.
Inoltre, osserva, “la legge prevede anche un depotenziamento del ruolo del giudice del lavoro che dovrà tenere obbligatoriamente conto di questa certificazione. Altro che un’opportunità in più: così si destruttura il diritto del lavoro italiano nato e sviluppatosi per tutelare i più deboli nei rapporti di lavoro, e cioè il lavoratore. Per questo - conclude Fammoni - ribadiamo il nostro giudizio di contrarietà alla legge e per questo, oltre che sul merito, abbiamo giudicato sbagliato e del tutto inopportuno un atto delle parti su di un aspetto della legge prima del suo definitivo promulgamento”.

L'11 Marzo, alla vigilia dello sciopero generale indetto dalla CGIL si consuma un nuovo strappo tra i sindacati. Al ministero di cui è titolare Maurizio Sacconi, su iniziativa di Cisl e Uil, una trentina di organizzazioni del mondo del lavoro e dell'impresa hanno sottoscritto una dichiarazione comune che riconosce nell'arbitrato uno strumento «idoneo a garantire una soluzione tempestiva alle controversie di lavoro».Si apre ora la strada per un negoziato che entro 12 mesi, come prevede il" DDL collegato lavoro" appena approvato in Senato, porterà prima a un accordo interconfederale e poi alla definizione degli ambiti di applicazione di questa via alternativa al giudice ordinario. Le parti escludono però che il ricorso alle clausole compromissorie poste al momento dell'assunzione possano riguardare le controversie relative ai licenziamenti.
La dichiarazione comune è stata bollata come «incostituzionale», alla stessa stregua del Ddl «collegato lavoro» dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. Secondo il sindacalista «il collegato lavoro è incostituzionale perché viola, tra gli altri, l'articolo 24 della Costituzione che riconosce il diritto di ogni cittadino a ricorrere al giudice per difendere i propri interessi. Dunque anche l'avviso comune, chiaramente preordinato da Sacconi e dagli altri firmatari, assume un carattere incostituzionale» (IlSole24ore.com)

venerdì 12 marzo 2010

SCIOPERO!




OGGI SCIOPERO GENERALE INDETTO DALLA CGIL.
PER IL NOSTRO SETTORE L'ASTENSIONE RIGUARDA LE ULTIME 4 ORE LAVORATIVE.
MANIFESTAZIONE IN PIAZZA DELLA LIBERTA' A LATINA DALLE 10 ALLE 13.
OCCORRE ANCHE LA TUA ADESIONE!
(consulta questo blog per avere tutte le info a riguardo)

giovedì 11 marzo 2010

La Direzione Aziendale ha confermato che il problema sul cedolino stipendio dei turnisti è dovuto ad un errore del sistema

Breve incontro nel pomeriggio di oggi tra la R.S.U. e la Direzione Aziendale per avere chiarimenti in merito al problema riscontrato nel cedolino stipendio dei turnisti.
Tale richiesta è stata ribadita ieri a margine della riunione in Confindustria, dove abbiamo ricordato che il problema della mancata retribuzione delle maggiorazioni per la mezzora di pausa giornaliera, evidenziato dalla R.S.U. con comunicazione del 1° Marzo 2010, andava risolto senza attendere oltre.
La Direzione Aziendale ha anticipato alla rappresentanza un comunicato che sarebbe stato ufficializzato entro breve ai lavoratori e nel quale si afferma che da una verifica effettuata è stato riscontrato un errore del sistema e che si provvederà a sanare la situazione col cedolino di Aprile.
E' stato inoltre comunicato alla R.S.U. che, al fine di rendere visibile il proprio cedolino anche per coloro che non hanno l'accesso on -line, come più volte richiesto, l'Azienda sta approntando un sistema che consenta agli interessati di richiedere una password per accedere al sito della Zucchetti anche dall'esterno e stampare il cedolino. Resta inteso che coloro i quali otterranno l'accesso on-line non riceveranno più il formato cartaceo del cedolino stipendio.
Infine è stato confermato che quest'anno il C.U.D. non verrà consegnato in Azienda ma è disponibile on-line per chi ha l'accesso mentre per tutti gli altri sta giungendo a casa tramite spedizione postale in questi giorni. Si prega di segnalare al payroll eventuali ritardi o disguidi.


(clicca sull'immagine per ingrandirla):


E' utile segnalare che è stato fissato un incontro per giovedì 18 Marzo per discutere finalmente delle problematiche legate all'orario di lavoro del personale turnista.

mercoledì 10 marzo 2010

Incontro con le Direzioni Aziendali Pfizer e Wyeth sulla procedura di mobilità I.S.F.

Oggi, presso la sede di Confindustria Latina, si è tenuto il primo incontro ufficiale tra le Direzioni Aziendali di Pfizer e Wyeth, i Segretari Provinciali delle Organizzazioni Sindacali e la R.S.U. Wyeth Aprilia a seguito dell'apertura della procedura di mobilità per gli ultimi Informatori Scientifici del Farmaco rimasti alle dipendenze della Wyeth.
La Dott.ssa Gasperini ha ribadito le ragioni che hanno portato a questa decisione, tutte legate in sostanza al processo di acquisizione da parte di Pfizer. E' stato confermato che 135 ISF sono passati in Pfizer dal 1° Febbraio assieme all'operazione di affitto delle linee specialistiche; altri 60 circa sono stati ricollocati nelle varie B.U. di Pfizer attraverso degli specifici job posting attivati dalla stessa società; infine dal 1° Marzo è in vigore un accordo commerciale tra Wyeth e Pfizer che contempla la cessione in conto vendita a Pfizer degli ultimi prodotti rimasti sul listino della Wyeth per cui agli 82 ISF in esubero è stato comunicato che non devono più promuovere tali prodotti: attualmente questi lavoratori sono stati messi in permesso retribuito!
Il Dott. Tocci ha comunicato che Pfizer ha in corso 3 ulteriori job posting per ISF e che si è in attesa di autorizzazione per attivarne parecchi altri entro la prossima settimana: la priorità per le selezioni sarà data agli 82 esuberi di Wyeth. Si conta quindi di ridurre già di molto il numero da gestire.
Le Organizzazioni Sindacali hanno contestato i numeri riportati nella procedura dichiarando che ad oggi risultano essere ancora a carico di Wyeth soltanto 70 dipendenti nella forza vendite: 64 ISF, 5 DM e 1 SM. Gasperini non ha smentito, dichiarando a sua volta che gli 82 esuberi vanno intesi come "posizioni organizzative" presenti nella struttura, però qualche posizione era già "vacant" e nel frattempo qualcuno ha lasciato l'azienda dopo l'apertura della procedura. E' stato chiesto che nel prossimo incontro venga fatta subito chiarezza sui numeri prima di procedere oltre.
Pur dimostrando disponibilità alla gestione condivisa della situazione, le Organizzazioni Sindacali hanno voluto precisare che tale percorso voluto dalle 2 aziende è sostanzialmente subìto dal sindacato e dai lavoratori e di certo non condiviso: viene smentita di fatto l'affermazione introduttiva del rappresentante di Confindustria secondo la quale l'operazione in corso è conseguenza della crisi del settore, soprattutto nel territorio pontino. E' ora di finirla con il luogo comune che la farmaceutica è in crisi! tutte le procedure aperte negli ultimi anni sono dovute ad operazioni finanziarie e a processi di riorganizzazione che non hanno nulla a che vedere con presunte perdite di fatturato: tutte le multinazionali del farmaco chiudono sempre con degli attivi sostanziosi i loro bilanci!
E' stato inoltre ribadito dalle OO.SS. che i criteri su cui ci si baserà per la discussione saranno esclusivamente: 1) requisiti per il prepensionamento; 2) volontari con incentivo all'esodo; 3) rioccupazione in ambito dell'informazione scientifica in modo da garantire professionalità e reddito ai lavoratori che dovranno uscire (prioritario) attraverso l'applicazione dell'Accordo Welfarma.
Confermando che l'obiettivo al termine del processo di mobilità è quello di non avere più esuberi, o quanto meno di ridurli al minimo, la Dott.ssa Gasperini ha affermato che verranno valutati tutti gli strumenti a disposizione ma la priorità resta quella di trovare un altro posto di lavoro per le persone coinvolte: a tal proposito sono già stati presi contatti con altre aziende del settore che sarebbero disposte ad assumere un numero consistente di informatori scientifici e con delle società di outplacement che hanno il compito ricercare aziende analoghe.
Il prossimo incontro per questo specifico argomento è previsto per fine Marzo. Ricordiamo che i tempi indicati dalla legge per addivenire ad un accordo tra le Parti sono: 45 giorni dall'apertura della procedura (1° Marzo 2010) per l'intesa siglata sul territorio e ulteriori 30 giorni (75 totali) per l'intesa siglata in Regione Lazio.
A margine dell'incontro sono state sollevate altre questioni alla Direzione Wyeth:
1) la mancata retribuzione della mezzora di pausa pranzo nel cedolino paga dei turnisti dopo l'entrata in vigore del nuovo regime orario. Nonostante siano trascorse quasi 2 settimane l'Azienda non ha ancora risposto; abbiamo chiesto che entro domani venga emanato un comunicato aziendale in cui si affermi che il disguido è dovuto ad un errore tecnico e che la questione sarà sanata a breve.
2) la questione della diversità di prezzo (per prodotti analoghi) dei distributori automatici a seconda della loro ubicazione (uffici o sale break per turnisti). Anche questa rientra nel discorso più ampio della modifica dell' orario di lavoro, il cui periodo di prova di 3 mesi sta per scadere; da quasi 2 mesi la R.S.U. ha chiesto un incontro con la Direzione di Stabilimento, senza esito, per discutere dei numerosi problemi emersi.
3) la questione del coinvolgimento del Sindaco di Aprilia in merito alla vicenda Wyeth. A tal proposito il Segretario della Filctem CGIL D'Arcangelis ha dichiarato di registrare una notevole superficialità rispetto al modello di relazioni legato alla "drammaticità della Sede". Aldilà della legittimità della scelta da parte dei lavoratori, c'è una incapacità del management a gestire la situazione e non se ne condivide l'operato visto che le Organizzazioni Sindacali avevano già coinvolto ufficialmente il Prefetto di Latina. Si corre il rischio di dover rivedere il modello di relazioni.

martedì 9 marzo 2010

Modalità di svolgimento dello Sciopero Generale di venerdì 12 Marzo

Milioni di lavoratori italiani si preparano a scendere in sciopero per chiedere più lavoro,un fisco più equo e accoglienza civile per gli immigrati. Lo sciopero generale si svolgerà (4 ore) venerdì 12 marzo e interesserà tutti i settori produttivi. La Segreteria Provinciale della Filctem CGIL ha stabilito che l'astensione dal lavoro per il proprio settore comprenderà le ultime 4 ore lavorative per ogni turno/giornata di lavoro.
Previste manifestazioni in molte città italiane: a Latina si terrà la manifestazione con sit-in dalle ore 10:00 alle ore 13:00 in Piazza della Libertà.
"Il Governo - ha rilevato Guglielmo Epifani - ha utilizzato la crisi per allargare le disuguaglianze e farla pagare a lavoratori e pensionati". La Cgil ha proposto interventi urgenti: prosecuzione della cig in deroga, il raddoppio della durata dell'indennità di disoccupazione, l'aumento dei massimali della cig, il sostegno al reddito e ammortizzatori sociali per i precari. Sul fisco la Cgil rivendica la riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati, il rilancio della lotta all'evasione e elusione fiscale, la tassazione - al pari di altri paesi europei - delle rendite finanziarie, dei grandi patrimoni, delle "stock option". Sempre in tema di fisco, la Confederazione di Epifani chiede l'abbassamento al 20% della prima aliquota Irpef e l'unificazione delle detrazioni per i carichi famigliari.La Cgil infine, che ha aderito alla campagna "primavera antirazzista", chiede al Governo politiche di accoglienza per i migranti e una lotta senza quartiere alle nuove schiavitù".
Senza dimenticare la difesa dell’articolo 18, messo in discussione dal disegno di legge che introduce l’arbitrato nel cause di lavoro.
“Non ci fermeremo con questo sciopero - promette Epifani -, la mobilitazione andrà avanti”

lunedì 8 marzo 2010

D'Arcangelis: "Il sindaco D'Alessio dia il suo contributo senza ricercare visibilità"

Il Segretario Generale della Filctem CGIL di Latina, Dario D'Arcangelis, interviene sulla vertenza "delocalizzazione" e mobilità della Wyeth di Aprilia che ha visto venerdì scorso una delegazione di lavoratori ricevuta dal Sindaco D'Alessio.
Come sappiamo, il primo Marzo è stata aperta dall'Azienda una nuova mobilità per gli ultimi 82 informatori scientifici del farmaco rimasti mentre già si preannuncia la medesima procedura per il personale di Sede (uffici commerciali e amministrativi, con oltre 100 dipendenti coinvolti) che dovrebbe avvenire tra maggio e giugno prossimi. L'ipotesi di essere ricollocati nella sede impiegatizia del Labaro a Roma è piuttosto remota e riguarda comunque solo una piccola parte del personale. A conti fatti, per ora resteranno nel sito di via Nettunense soltanto i lavoratori dello stabilimento di produzione.
"Noi siamo in trincea tutti i giorni" afferma D'Arcangelis, "conosciamo la drammaticità della situazione e i lavoratori sono legittimamente alla ricerca di chi possa offrire loro una soluzione.Ma sono esterrefatto delle dichiarazioni del sindaco: la nostra preoccupazione sui processi relativi all'acquisizione di Wyeth da parte di Pfizer la stiamo denunciando da un anno e lo abbiamo fatto in diverse occasioni, compresi dei volantinaggi di protesta organizzati dalla Filctem CGIL". Appare quindi inaccettabile che il primo cittadino di Aprilia affermi di trovarsi per la prima volta di fronte a questa vertenza: egli "dovrebbe essere in prima linea non aspettare di essere chiamato in causa. L'intervento dell'amministrazione comunale è un dovere istituzionale anche laddove non sia richiesto ufficialmente". D'Alessio è stato per anni sindacalista , quindi non è estraneo alle esigenze vere dei lavoratori." Mi auguro" conclude D'Arcangelis, " che il sindaco dia il suo contributo , ma non vorrei che sotto le elezioni si vada soltanto alla ricerca di visibilità politica".
Pertanto, rispetto alle ricadute che tale processo porterà, la Filctem CGIL sta riflettendo sulle azioni da intraprendere nell'interesse di tutti i lavoratori coinvolti.

giovedì 4 marzo 2010

Il Senato approva il ddl lavoro, a rischio 'art.18'

04/03/2010
Approvato dal Senato, con 151 voti favorevoli, 83 contrari e 5 astenuti, il ddl 'lavoro' che nei fatti mette a rischio l'efficacia dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Le norme sull'arbitrato, contenute nel testo passato all'esame del voto, prevedono che le controversie tra il datore di lavoro e il dipendente, qualora specificato nel contratto, possano essere risolte anche in sede di arbitrato, in alternativa al giudice del lavoro, dove sarà presa una decisione “secondo equità” e non sulla base della legislazione.Il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, in un'intervista a 'Repubblica', parla di una legge, voluta dal Governo, i cui effetti renderanno i lavoratori "più deboli" e "più ricattabili". "L'impressione è che - spiega Epifani - ci sia più di una norma in contrasto con la Costituzione" ed annuncia l'ipotesi di una ricorso. “Il punto vero” prosegue il leader sindacale “è che nel momento dell'assunzione il datore di lavoro può chiedere a un lavoratore di rinunciare alla via giudiziale per la tutela dei propri diritti. E, in quel particolare momento, il lavoratore è più debole e più 'ricattabile'. Per questo potrebbe accettare la proposta, precludendosi per tutta la durata del rapporto di lavoro di ricorrere al giudice”.La Consulta Giuridica del Lavoro della CGIL aveva già denunciato i rischi di questo radicale cambiamento, parlando di un attacco ai diritti dei lavoratori, e di limiti imposti all’azione della magistratura, paventando il rischio concreto di una “controriforma” del processo del lavoro, in una materia particolarmente delicata come quella dei licenziamenti.Per la Consulta Giuridica della CGIL, “gli arbitri possono decidere ‘secondo equità’, che in realtà significa anche poter non tener conto di leggi e contratti, ma solo di un loro ‘buon senso’ e se per di più ciò può essere legittimamente disposto nella lettera di assunzione, nel momento in cui il lavoratore è più debole, se ne capisce il senso di ‘controriforma’”. Inoltre, in una materia particolarmente delicata come quella dei licenziamenti, “il giudice dovrà tener conto delle nozioni di giusta causa e giustificato motivo espresse dalle parti in sede di certificazione; nozioni che, qualora fossero definite nel contratto di assunzione, finirebbero per capovolgere i fondamenti del diritto del lavoro, nato per tutelare il contraente debole nel rapporto di lavoro”.
Il ddl sul lavoro approvato ieri contiene un "taglio ai diritti e un peggioramento netto delle leggi e delle norme sul lavoro che penalizzano soprattutto i giovani e contro il quale reagiremo: lo afferma il segretario confederale della Cgil Fulvio Fammoni sottolineando che il tema della difesa dei diritti sara' al centro di tutte le iniziative di mobilitazione della Cgil a partire dallo sciopero generale del 12 marzo.
L'ex leader della Cgil, Sergio Cofferati, oggi europarlamentare del Pd, che otto anni fa porto' in piazza tre milioni di persone proprio contro le modifiche alla norma sui licenziamenti senza giusta causa volute dal governo Berlusconi. "Spero ci siano le condizioni per una iniziativa unitaria del sindacato e per un'iniziativa politica forte da parte dell'opposizione", ha auspicato Cofferati, sottolineando come il "provvedimento di oggi e' molto peggiore del provvedimento di otto anni fa".

martedì 2 marzo 2010

Comunicati R.S.U. in merito alla verifica degli inquadramenti e al rinnovo del premio di partecipazione

Pubblichiamo 2 comunicati inoltrati oggi alla Direzione Aziendale i quali contengono altrettante richieste di apertura tavoli per argomenti che riteniamo di una certa rilevanza: la verifica degli inquadramenti del personale (che si protrae da anni ma appare più importante dopo l'ultima riorganizzazione) e il rinnovo del premio di partecipazione (che deve essere rinegoziato visto che la vecchia piattaforma integrativa è scaduta il 31-12-2007).
clicca sulle immagini per ingrandirle:









lunedì 1 marzo 2010

Aperta la nuova procedura di mobilità per gli ultimi I.S.F. della Wyeth

Oggi, primo Marzo 2010, come preannunciato alla R.S.U. e alle OO.SS.LL. nell'incontro a Fiumicino del 10 Febbraio u.s., la Wyeth ha comunicato, attraverso la Direzione Generale di Confindustria Latina, l'apertura della procedura di mobilità per gli ultimi 82 Informatori Scientifici del Farmaco rimasti a suo carico.
E' utile ricordare che proprio ieri si è ufficialmente chiusa l'altra procedura, quella che, oltre ai colleghi dell'informazione scientifica, ha coinvolto anche la Sede e lo Stabilimento di Aprilia. I numeri a consuntivo sono stati nuovamente richiesti durante il breve incontro di oggi con la Direzione Aziendale dove la R.S.U. è stata messa al corrente della nuova mobilità.
I motivi che determinano la situazione di eccedenza sono individuati sia nell'acquisizione a livello mondiale di Wyeth da parte di Pfizer e sia nell'integrazione in Italia delle attività commerciali di Wyeth in Pfizer, a partire dalla cessione in affitto delle linee specialistiche a partire dal primo Febbraio 2010.
Sulla base di quanto previsto dagli artt. 4 e 24 della Legge 223/91 le Organizzazioni Sindacali faranno richiesta di incontro alle Direzioni Aziendali Wyeth e Pfizer per espletare entro i termini un esame congiunto sulla situazione.
Eventuali sviluppi vi saranno comunicati su questo blog.





Comunicato R.S.U. su cedolino stipendio

Pubblichiamo un comunicato inoltrato in data odierna dalla R.S.U. alla Direzione Aziendale e riguardante quella che potrebbe prefigurarsi come l'ultima tegola sulla testa dei Lavoratori turnisti di Stabilimento a seguito della modifica del regime dell'orario di lavoro: la perdita di retribuzione dovuta al mancato pagamento della mezzora di pausa mensa, la quale come è noto è stata spostata al termine del proprio turno di lavoro.
Il disguido, che va a sommarsi a quelli ormai numerosi dovuti alla gestione degli stipendi da parte del provider esterno, è stato posto all'attenzione della D.A. a margine della breve riunione di stamane sull'apertura della nuova procedura di mobilità per gli ultimi I.S.F. rimasti in carico a Wyeth.
Purtroppo le posizioni sono apparse subito contrastanti, soprattutto sulla questione dei turni in straordinario e sul notturno. La R.S.U. ha ribadito l'assoluta contrarietà a qualsiasi tipo di perdita di salario per i lavoratori coinvolti, ribadendo la necessità di affrontare subito l'argomento dell'orario di lavoro alla luce delle molte inefficienze riscontrate finora e in considerazione dell'imminente scadenza del periodo di prova. La D.A. si è riservata qualche giorno per le opportune verifiche del caso , impegnandosi a convocare un tavolo quanto prima.
(clicca sul comunicato per ingrandirlo):