mercoledì 24 marzo 2010

Riunione D.A. / R.S.U. sul consuntivo della mobilità di Stabilimento

Ieri, 23 Marzo, su esplicita richiesta della R.S.U., la Direzione Aziendale, rappresentata dal Responsabile delle Risorse Umane di Stabilimento Valter Ramacciani, ha fornito i numeri a consuntivo per la parte Stabilimento in relazione alla procedura di mobilità/CIGS conclusa il 28 Febbraio 2010.

Così come avvenuto già nel mese di Ottobre 2009 in occasione della visita della Direzione Provinciale del Lavoro, l'Azienda ha consegnato alla R.S.U. un documento affermando essere lo stesso inoltrato al Ministero del Lavoro e recante la situazione attuale:

Le figure professionali in esubero previste dall'Accordo per lo Stabilimento di Aprilia erano 68.

La situazione attuale registra:

- 53 persone uscite per mobilità tra Marzo 2009 e Febbraio 2010 (compresa una posizione eliminata con licenziamento per giusta causa)

- 7 persone hanno avuto la novazione della mansione

- 8 persone sono state in CIGS dal 1/3/2009 al 28/02/2010


Il numero totale degli esuberi risultanti a chiusura del programma di mobilità/CIGS per i quali non c'è stato alcun collocamento in mobilità e risultante ancora in forza alla Società è di 8 lavoratori. L'Azienda dichiara che tali eccedenze attualmente non rappresentano un problema perchè lavorando su 3 turni si riesce ad impiegare tutto il personale a disposizione; siccome però l'obiettivo dichiarato è di contenere al massimo il ricorso al lavoro notturno, ai riposi compensativi e agli straordinari al fine di ridurre i costi aumentando efficienza e competitività, il problema degli esuberi si ripresenterà a breve (compreso il discorso dei Servizi Generali dove il programma di outsourcing è stato sospeso ma sono uscite per mobilità 4 persone su 14 totali).

La R.S.U. ha ravvisato poca chiarezza nei numeri risultanti e ha contestato le modalità di calcolo ed in generale i termini dell'intera operazione:

- secondo noi i 10 lavoratori rimasti dei Servizi Generali non debbono più essere conteggiati tra gli esuberi (per cui il numero totale passerebbe da 68 a 58)
- la procedura è stata aperta per riorganizzazione: la Direzione Aziendale si era impegnata, a furia di richieste, a consegnare in occasione della riunione di ieri i nuovi organigrammi che dovrebbero servire a dimostrare come ci siamo riorganizzati e in che modo si intende far fronte alla soppressione delle diverse mansioni ritenute in esubero; ebbene, gli organigrammi non sono stati consegnati. La situazione che ravvisiamo è di caos generalizzato e totale sfiducia verso il management che, secondo noi, non ha inteso effettuare una reale riorganizzazione e ottimizzazione per migliorare l'efficienza del plant ma soltanto "fare cassa" privandosi senza troppi problemi di valide professionalità che hanno lasciato dei vuoti da colmare e che generano non pochi problemi alla produzione.
- alcune persone rientranti tra le figure dichiarate in esubero e che avevano chiesto di aderire volontariamente alla mobilità si sono viste rifiutare la richiesta.
- diverse persone (circa 15) che non rientravano tra le figure dichiarate in esubero si sono viste accettare la loro richiesta di aderire volontariamente alla mobilità.
- 3 addetti manutenzione/utilities sono stati assegnati a mansioni specifiche create dopo l'apertura della procedura di mobilità ma l'Azienda continua a sostenere che ci sono 3 esuberi in quell'area dei servizi tecnici.
- non tutte le 7 novazioni di mansione dichiarate dall'Azienda ci convincono pienamente; secondo noi ci sarebbero anche altri trasferimenti poco chiari i quali sarebbero potuti rientrare nel discorso novazione.
- diverse figure indicate tra quelle in esubero nel prospetto di mobilità non coincidono con quelle indicate negli organigrammi aziendali: il problema è stato sollevato già a suo tempo in quanto generava (e continua a generare...) difficoltà nell'individuazione dei lavoratori coinvolti.
- nel laboratorio si sta decidendo di far lavorare le persone in un unico turno centrale: le perplessità, già sollevate dagli stessi analisti, tra i quali permangono ancora degli esuberi, riguardano la reale capacità di soddisfare le esigenze di produzione. Secondo la R.S.U. anche questa manovra non servirà altro che a generare risparmio di costi e non il miglioramento dell'efficienza del cosiddetto "lean lab" (laboratorio snello).
Tutto quanto enunciato fin qui conferma i dubbi sul futuro del sito produttivo, anche in considerazione del fatto che la Dirigenza aziendale, limitando/eliminando turni (soprattutto notturni), straordinario, compensativi, bloccando le assunzioni e facendo uscire i temporanei, afferma che occorre potenziare la produttività del 40% (richiesta Pfizer) nei prossimi 4/5 anni per poter sopravvivere!
Ci permettete un minimo di scetticismo?
Pensiamo che l'Ing Rubbi nell'incontro previsto per il giorno 30 Maggio prossimo dovrà fornire parecchie risposte!

Nessun commento: