Oggi, presso la sede di Confindustria Latina, si è tenuto il primo incontro ufficiale tra le Direzioni Aziendali di Pfizer e Wyeth, i Segretari Provinciali delle Organizzazioni Sindacali e la R.S.U. Wyeth Aprilia a seguito dell'apertura della procedura di mobilità per gli ultimi Informatori Scientifici del Farmaco rimasti alle dipendenze della Wyeth.
La Dott.ssa Gasperini ha ribadito le ragioni che hanno portato a questa decisione, tutte legate in sostanza al processo di acquisizione da parte di Pfizer. E' stato confermato che 135 ISF sono passati in Pfizer dal 1° Febbraio assieme all'operazione di affitto delle linee specialistiche; altri 60 circa sono stati ricollocati nelle varie B.U. di Pfizer attraverso degli specifici job posting attivati dalla stessa società; infine dal 1° Marzo è in vigore un accordo commerciale tra Wyeth e Pfizer che contempla la cessione in conto vendita a Pfizer degli ultimi prodotti rimasti sul listino della Wyeth per cui agli 82 ISF in esubero è stato comunicato che non devono più promuovere tali prodotti: attualmente questi lavoratori sono stati messi in permesso retribuito!
Il Dott. Tocci ha comunicato che Pfizer ha in corso 3 ulteriori job posting per ISF e che si è in attesa di autorizzazione per attivarne parecchi altri entro la prossima settimana: la priorità per le selezioni sarà data agli 82 esuberi di Wyeth. Si conta quindi di ridurre già di molto il numero da gestire.
Le Organizzazioni Sindacali hanno contestato i numeri riportati nella procedura dichiarando che ad oggi risultano essere ancora a carico di Wyeth soltanto 70 dipendenti nella forza vendite: 64 ISF, 5 DM e 1 SM. Gasperini non ha smentito, dichiarando a sua volta che gli 82 esuberi vanno intesi come "posizioni organizzative" presenti nella struttura, però qualche posizione era già "vacant" e nel frattempo qualcuno ha lasciato l'azienda dopo l'apertura della procedura. E' stato chiesto che nel prossimo incontro venga fatta subito chiarezza sui numeri prima di procedere oltre.
Pur dimostrando disponibilità alla gestione condivisa della situazione, le Organizzazioni Sindacali hanno voluto precisare che tale percorso voluto dalle 2 aziende è sostanzialmente subìto dal sindacato e dai lavoratori e di certo non condiviso: viene smentita di fatto l'affermazione introduttiva del rappresentante di Confindustria secondo la quale l'operazione in corso è conseguenza della crisi del settore, soprattutto nel territorio pontino. E' ora di finirla con il luogo comune che la farmaceutica è in crisi! tutte le procedure aperte negli ultimi anni sono dovute ad operazioni finanziarie e a processi di riorganizzazione che non hanno nulla a che vedere con presunte perdite di fatturato: tutte le multinazionali del farmaco chiudono sempre con degli attivi sostanziosi i loro bilanci!
E' stato inoltre ribadito dalle OO.SS. che i criteri su cui ci si baserà per la discussione saranno esclusivamente: 1) requisiti per il prepensionamento; 2) volontari con incentivo all'esodo; 3) rioccupazione in ambito dell'informazione scientifica in modo da garantire professionalità e reddito ai lavoratori che dovranno uscire (prioritario) attraverso l'applicazione dell'Accordo Welfarma.
Confermando che l'obiettivo al termine del processo di mobilità è quello di non avere più esuberi, o quanto meno di ridurli al minimo, la Dott.ssa Gasperini ha affermato che verranno valutati tutti gli strumenti a disposizione ma la priorità resta quella di trovare un altro posto di lavoro per le persone coinvolte: a tal proposito sono già stati presi contatti con altre aziende del settore che sarebbero disposte ad assumere un numero consistente di informatori scientifici e con delle società di outplacement che hanno il compito ricercare aziende analoghe.
Il prossimo incontro per questo specifico argomento è previsto per fine Marzo. Ricordiamo che i tempi indicati dalla legge per addivenire ad un accordo tra le Parti sono: 45 giorni dall'apertura della procedura (1° Marzo 2010) per l'intesa siglata sul territorio e ulteriori 30 giorni (75 totali) per l'intesa siglata in Regione Lazio.
A margine dell'incontro sono state sollevate altre questioni alla Direzione Wyeth:
1) la mancata retribuzione della mezzora di pausa pranzo nel cedolino paga dei turnisti dopo l'entrata in vigore del nuovo regime orario. Nonostante siano trascorse quasi 2 settimane l'Azienda non ha ancora risposto; abbiamo chiesto che entro domani venga emanato un comunicato aziendale in cui si affermi che il disguido è dovuto ad un errore tecnico e che la questione sarà sanata a breve.
2) la questione della diversità di prezzo (per prodotti analoghi) dei distributori automatici a seconda della loro ubicazione (uffici o sale break per turnisti). Anche questa rientra nel discorso più ampio della modifica dell' orario di lavoro, il cui periodo di prova di 3 mesi sta per scadere; da quasi 2 mesi la R.S.U. ha chiesto un incontro con la Direzione di Stabilimento, senza esito, per discutere dei numerosi problemi emersi.
3) la questione del coinvolgimento del Sindaco di Aprilia in merito alla vicenda Wyeth. A tal proposito il Segretario della Filctem CGIL D'Arcangelis ha dichiarato di registrare una notevole superficialità rispetto al modello di relazioni legato alla "drammaticità della Sede". Aldilà della legittimità della scelta da parte dei lavoratori, c'è una incapacità del management a gestire la situazione e non se ne condivide l'operato visto che le Organizzazioni Sindacali avevano già coinvolto ufficialmente il Prefetto di Latina. Si corre il rischio di dover rivedere il modello di relazioni.
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