martedì 12 ottobre 2010

Le Organizzazioni Sindacali territoriali e la R.S.U. hanno incontrato la Direzione di Stabilimento

Come previsto, si è tenuta nel pomeriggio l'incontro con la Direzione di Stabilimento richiesto dalle Organizzazioni Sindacali territoriali in merito alla situazione aziendale, soprattutto rispetto agli ultimi eventi che stanno riguardando l'attività produttiva.
L'intento è stato quello di chiedere al Direttore (Ing. Rubbi) quali siano i piani rispetto allo Stabilimento di Aprilia, quali le logiche che stanno dietro certe scelte che fanno presagire quasi un'aria di "smobilitazione". Capire se ci siano novità o possibili sviluppi in relazione alla strada che abbiamo imboccato.
Il Direttore ha affermato in maniera decisa che la "missione" dello Stabilimento non cambia. Il PNS (Plant Network Strategy) ovvero l'attività di verifica e analisi della capacità produttiva dei siti Pfizer (il cui coordinamento ha sede a New York) a conclusione della prima fase ha stabilito che Aprilia resta nel network quale unico stabilimento Pizer Consumer in Europa. Le verifiche continueranno comunque nei prossimi anni. A livello di volumi produttivi si conferma una sostanziale stabilità anche per il 2011, anche se in questo momento si presentano dei margini di "non definizione" con riferimento alle vicende del Centrum; eventuali effetti negativi si preannunciano comunque alquanto "marginali". Stiamo lavorando molto bene e in anticipo sui tempi per il ripristino delle scorte riducendo al minimo l'impatto sulla possibile perdita di share sul mercato; l'affiliata italiana ci ha fatto i complimenti per la capacità di risposta. L'intero gap dovrebbe essere colmato entro Novembre 2010, con un ritmo di marcia superiore alle stime iniziali. C'è però la conferma che, su richiesta di Aprilia, Montreal e alcuni terzisti stanno contribuendo a fornire prodotto al mercato, anche se in termini marginali (intorno al 10%); questa decisione si è resa necessaria a seguito delle richieste del PGM (Pfizer Global Manufacturing) di ridurre i tempi e di impegnare tutto il network, considerandone parte integrante i terzisti e pretendendone l'utilizzo in caso di emergenza produttiva. Secondo l'Ing. Rubbi questa situazione dimostra che Aprilia sa lavorare all'interno del network e giocherà a nostro favore, non sussitendo alcun rischio dovuto al fatto di far produrre altri siti, viste le quantità minime.
Ricordando che anche lo scorso anno siamo riusciti in soli 4 mesi a supplire al fabbisogno di Polase per tutto il 2010, ora col Centrum si conferma la capacità di risposta di Aprilia.
Importante la notizia che si sta cominciando a lavorare coi colleghi d'oltreoceano per portare volumi ad Aprilia, magari provenienti dai siti che verranno dismessi.
Le OO.SS. e la R.S.U. hanno manifestato preoccupazione per la questione legata ai costi e sulla quale si è sottoposti ad una continua valutazione da parte di Pfizer. L'azienda è in grado di dire che cosa occorre fare per ridurre i costi?
Il Direttore conferma che il problema della riduzione dei costi resta primario: vanno abbattuti anno dopo anno in maniera sostanziale e le soluzioni da mettere in campo sono molteplici: ridurre i costi degli ammortamenti dei terreni e dei fabbricati; per le palazzine lasciate vuote dal Commerciale si stanno vagliando diverse ipotesi e sicuramente non potranno restare inutilizzate; occorre capire bene il quadro del cambiamento in atto per rivedere il numero dei dirigenti; si lascia intendere che la politica di contenimento dei costi potrebbe presentarsi a breve anche attraverso scenari organizzativi diversi rispetto agli attuali.
Le Rappresentanze Sindacali lamentano il bisogno urgente di un piano industriale che sia adatto a questa nuova realtà; l'impressione è che stia persistendo un'impostazione come se si fosse ancora nella "vecchia Wyeth": il passaggio deve essere soprattutto di tipo culturale e oggi, rispetto alle questioni che la R.S.U. riporta a seguito dei rapporti con le maestranze, ci si attendeva qualche buona notizia o qualche rassicurazione in più che purtroppo non c'è stata.
La questione dello stallo nelle trattative sulla piattaforma integrativa aziendale di secondo livello ha caratterizzato l'ultima parte dell'incontro, dove è stata ribadita ancora una volta la volontà delle parti di proseguire il confronto e giungere quanto prima a degli accordi soddisfacenti per entrambi; l'azienda però non ha chiarito se intende prendere in considerazione tutte le proposte della R.S.U. e in che modo. Il problema della mancanza di unitarietà sindacale in una fase storica molto delicata come quella che stiamo attraversando va sanato quanto prima per poter essere in grado di fornire risposte adeguate ai lavoratori; prima di riprendere il confronto con la Direzione Aziendale si è stabilito un ulteriore incontro chiarificatore all'interno della R.S.U. alla presenza delle Segreterie Provinciali, tentando di stabilire una volta per tutte un metodo di lavoro condiviso.

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