venerdì 11 maggio 2012

Fino a quando?


Nella tarda mattinata di oggi la R.S.U. è stata convocata dal Direttore HR per alcune variazioni organizzative. Ancora una volta dobbiamo prendere atto che il Management di questa azienda non è in grado di comprendere la reale situazione attuale. Abbiamo manifestato tutti i nostri dubbi e le nostre perplessità sul fatto che si continua a redistribuire le attività tra persone che sono già sovraccariche di lavoro e non riescono per forza di cose a sortire i risultati attesi in termini di efficienza e produttività. La continua variazione, moltiplicazione o soppressione dei riporti organizzativi non aggiunge altro che confusione ad un panorama già molto confuso di per sè.
In occasione dello stesso incontro, la R.S.U. ha consegnato al Direttore HR un documento che riporta un elenco (non esaustivo) delle inefficienze che devono essere sanate prioritariamente rispetto alla questione della modifica delle pause dei turnisti. Fermo restando che l'organizzazione del lavoro è pertinenza dell'azienda, le scelte che ci sono state comunicate oggi non fanno altro che confermare quanto da noi denunciato formalmente per iscritto (anche se tali problematiche emergono ormai da anni negli incontri coi vertici aziendali i quali però fanno finta di niente e continuano a "tirare dritto", come si suol dire, tutto in nome della competizione nell'universo Pfizer in cui ci si gioca la sopravvivenza soltanto in termini di COSTI: è ora di ammettere che EFFICIENZA e PRODUTTIVITà sono parole vuote: non si possono fare le "nozze coi fichi secchi"! Non pretendiamo un banchetto sontuoso ma almeno un pranzo dignitoso! Altrimenti si dica chiaramente che siamo alla "cronaca di una morte annunciata"! Le nostre preoccupazioni sono molto più forti tanto più che non riusciamo ad essere efficienti e produttivi in un momento di calo dei volumi come quello attuale! Come possiamo pretendere di esserlo in un eventuale picco produttivo?
La sensazione ormai predominante è quella di una chiara strategia tesa soltanto a "svuotare" lo stabilimento di Aprilia sia in termini di personale che di know how (ricordiamo che i migliori tecnici appartenenti alla cosiddetta "seconda linea manageriale" sono stati messi in condizione negli ultimi anni di "togliere il disturbo" senza troppi complimenti) forse in attesa dell'imminente annuncio di una "scelta traumatica" per tutti i lavoratori, ai quali di sicuro non si potrà imputare nulla, avendo condiviso praticamente tutte le scelte aziendali nel corso degli anni.
A conferma di quanto affermato, è giunta nella tarda mattinata di oggi la notizia ufficiale da parte del management americano della decisione di Ugo Cosentino (BU Head della Specialty Care e Country Lead per l’Italia) di lasciare Pfizer "per perseguire nuove opportunità professionali."(!). Un annuncio del genere non può certo essere  considerato come "una normalità" del mercato del lavoro. Scusateci ma, se il capo di Pfizer in Italia decide di fare le valigie di punto in bianco qualche preoccupazione ci viene spontanea...e siamo stanchi di essere tacciati di disfattismo: i fatti reali e tangibili sono sotto gli occhi di tutti e l'evidenza non potrà essere negata ancora a lungo!

Informiamo infine i lavoratori che venerdì 18 maggio, a partire dalle ore 15:00 presso i locali di Confindustria Latina si terrà il previsto incontro con la Direzione Aziendale e le OO.SS: ci auguriamo che stavolta l'ing Rubbi si presenti preparato e disposto a fornire delle risposte plausibili su Aprilia perchè, oltre al consuntivo della mobilità chiusa nel mese scorso, dovrà dirci chiaramente fino a quando intende prendersi gioco dei lavoratori (ingrati!) formulando generiche promesse e facendo costantemente la vittima.
Contiamo di fare, come ormai da consuetudine, "la diretta" sulla nostra pagina Twitter. Vi invitiamo a seguirci numerosi come sempre.

I lavoratori devono prepararsi ad un momento di riscoperta della propria dignità: facciamo vedere che siamo in grado di dire BASTA!



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1 commento:

sergio ha detto...

se Pfizer dice di essere la numero uno e cosentino coglie nuove opportunità professionali probabilmente uno dei due dice una cazzata.... un direttore di questo livello prima di rinunciare a facili denari si sarà ben fatto i conti in tasca... ahinoi questa barca sembra fallata anche ai piani alti