venerdì 4 maggio 2012

Incontro R.S.U.- Direzione Aziendale

Questo pomeriggio la Direzione Aziendale ha convocato la RSU per illustrare una proposta di modifica dell'orario di lavoro, nella fattispecie la parte riguardante le pause. La modifica è rivolta principalmente ai turnisti ma tocca tutto il personale. Gli attuali orari di inizio e fine turno resterebbero invariati, con la pausa mensa a fine  turno e continuando ad utilizzare le attuali aree break che resterebbero chiuse al di fuori degli orari previsti.
Si richiede una riorganizzazione di questo tipo: unificazione delle attuali 2 pause da 10 minuti in un unica pausa da 20 minuti senza finestre, con presidio Sodexo (tranne la notte) e che coinvolgerebbe 2 gruppi in 2 periodi prefissati per ogni turno:

  • turno di mattina: un primo gruppo effettua la pausa dalle 9:30 alle 9:50 e un secondo gruppo dalle 10:00 alle 10:20
  • turno di pomeriggio: un primo gruppo effettua la pausa dalle 16:00 alle 16:20 e un secondo gruppo dalle 16:30 alle 16:50
  • turno notte 1 (dalle 21:00 alle 4:30) : unico gruppo con pausa dalle 00:00 alle 00:20
  • turno notte 2 (dalle 22:30 alle 6:00) : unico gruppo con pausa dalle 2:00 alle 2:20
Il personale in giornaliero che lavora nelle aree bianche e grigie effettua la pausa in un unico gruppo dalle 10:00 alle 10:20
Il personale in giornaliero che lavora nelle aree nere (uffici) non effettua alcuna pausa ma gli viene consentito di sostare nelle aree break appositamente predisposte "per il tempo strettamente necessario". Importante precisare che in quest'ultima casistica rientra il personale del Laboratorio che da sempre ha usufruito delle pause nei luoghi e negli orari dei colleghi della produzione!

Le motivazioni che il la Direzione Aziendale ha portato a supporto della proposta di modifica sono le seguenti:
  1. "ci siamo resi conto che questo tipo di organizzazione non sta andando bene, non siamo riusciti a recuperare produttività" (!)
  2. "non c'è controllo sugli orari, occorre un forte controllo da parte dei supervisori sui lavoratori che approfittano allungando l'orario di pausa oltre il tempo concesso" (!!)
  3. "abbiamo compreso che 10 minuti a pausa non sono sufficienti" (!!!)
  4. "dobbiamo recuperare efficienza riducendo i fermi macchina" (!!!!)

Ora le considerazioni che sono state fatte dalla RSU :

Pur considerando che si partirebbe comunque con una fase sperimentale (che poi diventerebbe definitiva come successo nel recente passato, senza dare i frutti sperati) abbiamo contestato fermamente l'ennesima "trovata" che viene spacciata come l'ulteriore "panacea" per la soluzione dei problemi. La RSU ha accolto con una certa sorpresa quella che si è rivelata una vera e propria "ammissione di fallimento" da parte dell'azienda: il tanto agognato aumento di efficienza e produttività non è stato raggiunto e l'indice OEE attuale si trova a livelli minimi mai raggiunti prima; ovviamente abbiamo sostenuto che la causa principale non può essere certo riferita alle pause che fanno i lavoratori quanto piuttosto alla molteplice serie di problemi che si riscontrano quotidianamente da parte di tutti, che stiamo segnalando da molto tempo e che il Management fa finta di non vedere! Per questa ragione la RSU si dichiarata NON DISPONIBILE a discutere della proposta aziendale se prima non vengono poste in essere delle azioni concrete per risolvere i problemi strutturali di organizzazione presenti nello stabilimento. A tal proposito accogliamo positivamente l'intenzione del Direttore HR di sospendere la discussione sull'argomento per riprenderla successivamente ad un incontro chiarificatore col Management che sarà preceduto dalla consegna da parte nostra di un documento contenente le inefficienze che riteniamo più macroscopiche e che necessitano di risposta immediata.

Seguiranno aggiornamenti.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Senza contare la geniale trovata di ridurre il personale sugli impianti di produzione (così la geniale rotazione del personale per non fermare gli impianti durante le pause è andata a farsi benedire) e questo lo stesso periodo in cui è entrato in vigore il "nuovo orario".
PS a questo punto invito i manager e dirigenti, che leggono attentamente questo blog, ad alzarsi alle 4.45 del mattino, bere solo un cappuccino, e dopo 5 ore di lavoro sugli impianto a sfacchinare con carichi e ritmi faticosissimi, a fare una pausa alle 9.30 con le "leccornie" delle macchinette automatiche... se funzioeranno... ovviamente.

wyethcgil ha detto...

immaginiamo la situazione (piuttosto frequente) in cui il lavoratore della mattina non riesce a fare colazione prima di venire al lavoro: se gli dice male farà parte del secondo gruppo (quello che fa la pausa alle 10:00) per cui dovranno passare parecchie ore prima che faccia colazione, col rischio di "svenire" nei reparti perchè la mensa nel frattempo è chiusa; stessa cosa per chi fa il turno di pomeriggio e non riesce a pranzare. Ricordo che le pause a ridosso dell'inizio e della fine dei turni sono state inserite proprio per evitare certi inconvenienti, con le persone che non resistevano...