venerdì 14 settembre 2012

Riunione R.S.U. - Direzione Aziendale. (Riposi s...compensativi)


Nella giornata di ieri, su richiesta urgente di alcuni delegati della Filctem CGIL, il Direttore HR Ramacciani ha convocato la RSU per discutere assieme all'Ing Faiola delle problematiche gestionali emerse negli ultimi giorni in relazione alle necessità produttive che stanno coinvolgendo da circa 20 giorni i lavoratori del reparto OTC.Come ricorderete, la D.A. subito dopo Ferragosto ha comunicato la necessità di recuperare alcuni ritardi produttivi proponendo di lavorare in straordinario , con copertura su base volontaria, anche sui 3 turni del sabato e 1 turno di domenica; tempo di recupero stimato: 30 settembre.
Ultimamente sembrerebbe che si stia verificando la "non disponibilità" del personale per i turni di sabato pomeriggio e sabato notte (6° turno settimanale di notte, tra sabato e domenica). Per ovviare a questo "inconveniente", contrariamente agli impegni assunti dall'azienda stessa e alle regole stabilite e condivise assieme alla RSU, la struttura manageriale ha pensato bene di introdurre i riposi compensativi (previsti dall'orario di lavoro vigente) con un preavviso di pochissimi giorni e senza convocare la Rappresentanza Sindacale.
Durante lo svolgimento dell'incontro, caratterizzato spesso da toni aspri e concitati, la RSU ha ricordato alla DA che la programmazione "su base bisettimanale" dei turni, ed in particolare dei riposi compensativi, sta a significare che il lavoratore deve conoscere con almeno 2 settimane di anticipo   i propri impegni lavorativi in modo da poter organizzare degnamente la propria vita privata. L'interpretazione "scorretta" che tende a darne l'azienda è quella che "ti comunico oggi quello che farai nelle prossime 2 settimane" compresa l'ipotesi che "domani sei in riposo compensativo per esigenze produttive"; ed è quello che si stava verificando in questi giorni con l'affissione nelle bacheche aziendali di reparto dei riposi compensativi senza preavviso!
Abbiamo respinto decisamente questa iniziativa improvvisa e unilaterale da parte aziendale, ribadendo quanto condiviso a suo tempo dopo un duro confronto sulla modifica dell'orario di lavoro e ricordando altresì che l'applicazione del riposo compensativo sulla settimana notturna è illegale essendo l'adesione al turno di notte del tutto volontaria.
Abbiamo contestato prima di tutto la capacità gestionale del reparto, mettendo in discussione la reale necessità di avere un certo n° di persone in straordinario di sabato e domenica con talvolta una palese incapacità di organizzare nel modo migliore le risorse a disposizione. Negli ultimi mesi diversi capisquadra del pkg sono stati posti in job rotation in manifattura creando al confezionamento una carenza di figure in grado di gestire le linee, soprattutto in un fase come questa in cui sono usciti molti contrattisti esperti e autonomi , sostituiti da altrettanti nuovi lavoratori a contratto , disponibili e volenterosi ma ovviamente piuttosto inesperti. Abbiamo inoltre sottolineato la inopportunità di "stressare al limite" tali lavoratori con richieste di prestazioni eccessive che non consentono un sufficiente periodo di riposo e recupero psico-fisico: in taluni casi il rischio per la sicurezza e l'incolumità delle persone è decisamente alto! Inaccettabile proseguire in questo modo!
La mancanza o l'insufficienza di una corretta programmazione sia in termini di lotti da produrre che di dislocazione nel mese dei cosiddetti "volontari" fa si che ci siano situazioni caotiche con ritardi che si sommano e scompensi inevitabili tra i turni di straordinario: è ovvio che i lavoratori, potendo scegliere settimanalmente, optano maggiormente per effettuare prestazioni straordinarie la domenica (più conveniente economicamente) oppure il sabato mattina. Una possibile soluzione proposta dalla RSU è stata l'incentivazione del turno di sabato con un buono carburante (es. 20 euro) in modo da diminuire la disparità economica prevista contrattualmente con la domenica. La mancanza totale di disponibilità in tal senso da parte della DA ha contribuito ad irrigidire le posizioni, vista anche la ferma intenzione dell'Ing Faiola di reintrodurre i riposi compensativi nell'immediato per far fronte alla mancanza di personale. La RSU ha così palesato in risposta la possibilità di dichiarare il blocco degli straordinari e invitare tutti i lavoratori ad astenersi dall'assicurare qualsiasi prestazione extra a partire da subito: una situazione che si sarebbe rivelata davvero controproducente per tutti visto che l'obiettivo comune è invece quello di far fronte ai ritardi produttivi e garantire la consegna delle commesse nei tempi concordati col cliente!
Alla fine, con un minimo di buon senso, la DA ha deciso di arrivare comunque alla scadenza del 30 settembre senza la reintroduzione dei riposi compensativi, affermando che, nel caso la necessità si protraesse anche nel mese di ottobre,valuterà per tempo la loro reintroduzione (noi ripetiamo: con 2 settimane di preavviso! e lo ripetiamo soprattutto ai lavoratori, i quali dovranno segnalarci ogni violazione in tal senso!).
Teniamo a precisare che la RSU ha respinto (come bene ha fatto in passato in situazioni analoghe e come farà sempre) la proposta aziendale di erogare (con valutazione unilaterale) a fine anno un "riconoscimento" (non meglio specificato, come al solito..) a color che si saranno dimostrati particolarmente "meritevoli"(?!). Molti lavoratori hanno già potuto sperimentare di persona di quale fattura siano tali impegni da parte aziendale (Ricordate l'es. del Polase di qualche tempo fa?).
Per la cronaca: mentre scriviamo questo post sembra che nel frattempo siano state "reperite" le persone necessarie a coprire i turni di questo sabato.
Quello che teniamo ancora una volta a evidenziare è che ci risulta davvero preoccupante come questa dirigenza non riesca a far fronte a delle esigenze minime in un periodo di carenza di volumi, senza creare tensioni e malumori. Ci chiediamo ancora una volta come potremmo essere pronti ad affrontare le nuove sfide che ci attendono? 
Cosa succederà quando dovremo finalmente iniziare a produrre in modo efficiente i nuovi volumi previsti in arrivo ad Aprilia nei prossimi anni?

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