giovedì 25 febbraio 2010

12 marzo: sciopero generale CGIL, in piazza per 'Lavoro, Fisco e Cittadinanza'

La CGIL ha proclamato per il prossimo 12 Marzo uno sciopero generale di 4 ore al quale sono chiamati ad aderire tutti i lavoratori pubblici e privati e tutti quei cittadini stanchi dell'incapacità del Governo di affrontare in maniera adeguata la grave crisi che stiamo vivendo.
Siamo arrivati ad un punto oltre il quale la corda si può spezzare. E’ questo lo stato della ‘tensione’ che si registra sul fisco, e la sua effettiva iniquità, secondo il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani. Un allarme che il leader sindacale ha lanciato nella campagna della CGIL ‘Per un fisco giusto’ per sostenere le proposte di riforma fiscale, e denunciare l’eccessiva pressione fiscale sul lavoro dipendente e sulle pensioni. Dai dati forniti dall'IRES-CGIL emerge in tutta la sua interezza l’iniquità dell’attuale sistema fiscale. Aumenta, infatti, il divario del potere d'acquisto tra le famiglie dei lavoratori dipendenti-operai e quelle di imprenditori- liberi professionisti. Un calcolo che la Confederazione ha fatto raffrontando il reddito disponibile reale di queste categorie tra il 2002 e il 2009. Dai dati della CGIL risulta che in questo lasso di tempo gli imprenditori e i liberi professionisti hanno ‘guadagnato’ 16.407 euro mentre gli impiegati hanno perso 2.097 euro e gli operai 1.848 euro. Inoltre, sebbene a causa della crisi si riduca l'occupazione e la massa salariale, secondo i calcoli della CGIL la pressione fiscale sul lavoro continua ad essere superiore a quella generale. La pressione fiscale generale, infatti, era nel 2008 pari al 42,8% mentre nel 2009 è salita al 43,3%. La pressione fiscale sul lavoro che già nel 2008 era al 44%, nel 2009 è salita al 44,4%.
E' giunto il momento di far sentire la nostra voce e chiedere in modo deciso al Governo di assumere finalmente decisioni in grado di fermare il progressivo impoverimento delle fasce più deboli della popolazione italiana.
E' fondamentale che ognuno di noi faccia la sua parte: occorre divulgare a quante più persone possibile l'iniziativa in corso, invitare tutti alla partecipazione, a partire dalle diverse categorie di lavoratori, passando per i giovani, i precari, i disoccupati fino ai pensionati.
Sarà nostra cura informarvi sulle modalità di svolgimento dello sciopero e delle manifestazioni a livello territoriale.
Invertiamo la rotta prima che sia troppo tardi!

PER SAPERNE DI PIU' CONSULTA:
- IL SITO DELLA CGIL:

- L'IRES-CGIL:



(clicca sul volantino per ingrandirlo)





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