Si è tenuto stamattina un incontro tra la D.A. (presente il Direttore di Stabilimento) e la RSU per fare chiarezza in merito alla vicenda legata alla produzione del Centrum che, a partire dalla giornata di ieri, aveva destato diversi malintesi, malumori e qualche preoccupazione tra i lavoratori.
La D.A. ha parlato di “piccolo malinteso” per quanto concerne il corretto flusso della comunicazione. La RSU ha invece fortemente ribadito che ancora una volta si è deciso di “sbagliare il metodo”, coinvolgendo le rappresentanze sindacali soltanto in seconda battuta e a seguito di ripetuti solleciti, dando adito al generarsi di molte voci contrastanti con notizie incomplete e non ufficiali. Abbiamo nuovamente sottolineato l’importanza del coinvolgimento in prima istanza della RSU proprio per ottenere una versione ufficiale e inequivocabile da riportare alle maestranze, evitando che puntualmente la situazione degeneri in un polverone ingiustificato.
E’ stato finalmente chiarito dall’ Ing. Rubbi che “la questione oggetto delle paure" è legata ad un agente di scorrevolezza presente nella manifattura del prodotto il quale sta generando alcuni rilevanti problemi e che dovrà essere sostituito entro breve tempo: l’ultima stima effettuata prevede che il nuovo fornitore (già validato e presente nel nostro network) ci faccia arrivare il materiale con le giuste specifiche entro il 3 settembre (la prossima settimana) per cui si preannuncia una immediata ripresa della produzione a pieno regime per recuperare la perdita produttiva di questi giorni. Appaiono comunque in via di definizione sia le modalità che le tempistiche da parte del management (italiano e internazionale).
La RSU ha confermato da parte sua e di tutti i lavoratori il massimo impegno e collaborazione (come il nostro senso del dovere ci ha sempre suggerito) per superare anche questo scoglio ma ha altresì rafforzato la rilevanza del nuovo coinvolgimento quanto prima e in occasione di eventuali richieste di straordinari, notturni, festivi, ecc., ribadendo inoltre che il ricorso alle ferie in questi giorni di calo produttivo deve necessariamente essere effettuato su base volontaria e che le persone in eccedenza devono essere temporaneamente dislocate nei reparti dove c’è necessità di manodopera a causa del surplus lavorativo. L'azienda ha dato piena disponibilità in tal senso.
La D.A. ha parlato di “piccolo malinteso” per quanto concerne il corretto flusso della comunicazione. La RSU ha invece fortemente ribadito che ancora una volta si è deciso di “sbagliare il metodo”, coinvolgendo le rappresentanze sindacali soltanto in seconda battuta e a seguito di ripetuti solleciti, dando adito al generarsi di molte voci contrastanti con notizie incomplete e non ufficiali. Abbiamo nuovamente sottolineato l’importanza del coinvolgimento in prima istanza della RSU proprio per ottenere una versione ufficiale e inequivocabile da riportare alle maestranze, evitando che puntualmente la situazione degeneri in un polverone ingiustificato.
E’ stato finalmente chiarito dall’ Ing. Rubbi che “la questione oggetto delle paure" è legata ad un agente di scorrevolezza presente nella manifattura del prodotto il quale sta generando alcuni rilevanti problemi e che dovrà essere sostituito entro breve tempo: l’ultima stima effettuata prevede che il nuovo fornitore (già validato e presente nel nostro network) ci faccia arrivare il materiale con le giuste specifiche entro il 3 settembre (la prossima settimana) per cui si preannuncia una immediata ripresa della produzione a pieno regime per recuperare la perdita produttiva di questi giorni. Appaiono comunque in via di definizione sia le modalità che le tempistiche da parte del management (italiano e internazionale).
La RSU ha confermato da parte sua e di tutti i lavoratori il massimo impegno e collaborazione (come il nostro senso del dovere ci ha sempre suggerito) per superare anche questo scoglio ma ha altresì rafforzato la rilevanza del nuovo coinvolgimento quanto prima e in occasione di eventuali richieste di straordinari, notturni, festivi, ecc., ribadendo inoltre che il ricorso alle ferie in questi giorni di calo produttivo deve necessariamente essere effettuato su base volontaria e che le persone in eccedenza devono essere temporaneamente dislocate nei reparti dove c’è necessità di manodopera a causa del surplus lavorativo. L'azienda ha dato piena disponibilità in tal senso.
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