martedì 21 dicembre 2010

Niente di nuovo sul fronte aziendale

Oggi pomeriggio si è tenuto l'ultimo incontro dell'anno tra la Direzione Aziendale (rappresentata dal Direttore HR) e la RSU per affrontare la proposta di bonus che la rappresentanza sindacale ha avanzato il 14 dicembre scorso.
Come potete immaginare l'esito è stato decisamente negativo: l'azienda ha respinto totalmente la nostra proposta di elargire dei giorni di ferie a tutti i dipendenti come bonus per l'impegno profuso nel 2010 dichiarando di non poterla prendere in considerazione visto che:
- occorrerebbe una autorizzazione internazionale da parte di Pfizer (praticamente impossibile!)
- in una situazione come quella attuale in cui dobbiamo ridurre i costi si tratta di una proposta insensata (e quando mai?...)
- dai dati in possesso dell'ufficio HR risulta che sono decisamente pochi i casi di dipendenti che sono con un saldo negativo di ferie; la maggior parte detiene un carico di ferie enorme da smaltire per cui non sarebbe considerato un granchè come bonus.(!)
- l'azienda si è già impegnata a Settembre (e qualcuno della RSU se lo era anche annotato, perdio!) a fornire un riconoscimento per il Centrum per cui si resta ancora una volta stupiti e meravigliati dalla proposta della RSU!
Il direttore HR ha ribadito che l'unico bonus che sarà elargito consisterà in un buono carburante del valore di 100 euro per tutta la PPU DS con l'aggiunta di alcuni (quanti e quali?) lavoratori di altre aree che hanno contribuito al raggiungimento del risultato relativo al Centrum, con però il paletto dell'assenteismo: non più di 3 giorni nell'ultimo trimestre. Dai calcoli aziendali si stima che tale bonus coinvolgerà circa 165 lavoratori.
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Abbiamo preso atto con rammarico della totale chiusura della Direzione Aziendale visto che la nostra proposta è stata largamente condivisa dai lavoratori che rappresentiamo e da quello che ci risulta sono parecchi coloro che hanno esaurito le ferie e i permessi , altro che "pochi casi"! Consideriamo che quest'anno l'azienda ha comunicato la necessità di effettuare delle chiusure collettive all'ultimo momento (ad Agosto, così come i prossimi 24 e 31 dicembre e 7 gennaio) con grave impatto soprattutto per i lavoratori somministrati (per inciso: ci è stato comunicato che dal 2011 si tornerà finalmente con tutta probabilità a calendarizzare le chiusure collettive come si faceva in passato); per non parlare dell'impatto dovuto anche alla cena di questi giorni, prima rimandata per neve e poi riprogrammata a metà di questa settimana; a tal proposito è stato confermato che sia per venerdì 17 che per mercoledì 22 le ore per la copertura dei turni sarà come segue:
- per coloro che svolgono il turno di pomeriggio (13:30-21:00): si lavora fino alle 18:30 e la rimanenza è permesso retribuito aziendale
- per coloro che svolgono il turno di notte (21:00-4:30): il turno è annullato con 4 ore a carico del lavoratore e 4 ore permesso retribuito aziendale.
Non condividiamo nella maniera più assoluta la decisione di escludere comunque la PPU OTC e tutte le altre aree da un qualsiasi tipo di gratifica; abbiamo riaffermato la necessità di dare un segnale positivo per tutti e senza distinzione di sorta (nemmeno coi paletti dell'assenteismo che peraltro già incide giustamente sul premio di partecipazione) come occasione utile per recuperare una situazione disastrosa dal punto di vista motivazionale emersa dal recente sondaggio Gallup. Ancora una volta questo management si rivela molto distante dal resto dei lavoratori se continua a dichiararsi "stupito  e meravigliato" dalle proposte e segnalazioni che gli stessi lavoratori effettuano tramite i loro rappresentanti.
Seguitiamo a vedere nero davanti a noi perchè risposte ai tanti quesiti posti non se ne vedono, nè tanto meno cambiamenti di rotta o dimostrazione di voler collaborare seriamente al miglioramento del clima: 
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(chissà perchè la gente è demotivata?!?)
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In chiusura vogliamo riportare un'annotazione emersa da un argomento apparentemente marginale affrontato durante l'incontro di oggi ma che invece riteniamo possa rivelarsi di una importanza non trascurabile:
tra una settimana una nostra collega dell'infermeria lascerà l'azienda avendo "colto nuove opportunità professionali" come si suol dire; dunque il servizio sanitario resterà nuovamente scoperto per gran parte della giornata; infatti l'azienda pare intenzionata a non sostituire la collega e l'opzione organizzativa che verrà  plausibilmente adottata sarà quella di far tornare in turno centrale l'altra collega dell'infermeria,  assieme ad una maggiore presenza sia del medico competente che del medico consulente. Inoltre in direttore HR ha affermato esplicitamente che sarebbe inopportuno e sconveniente assumere una sostituta visto che l'intero settore è in fase di riorganizzazione e si tratterebbe comunque di una situazione provvisoria, lasciando quindi intendere che si starebbe preparando l'annuncio dell'ennesima procedura di mobilità che ormai aleggia nell'aria da tempo e sembra ormai il segreto di pulcinella e che coinvolgerebbe principalmente l'area dei servizi generali.
La RSU ed in particolare gli RLSSA, hanno rigettato decisamente l'impostazione della riduzione della copertura del servizio infermeria, che si prefigurerebbe come un ritorno ad un passato che è stato superato da diverso tempo a seguito di interminabili ed accese discussioni. Abbiamo bisogno di persone esperte e professionali che coprano l'arco delle 24 ore ed in grado di intervenire in caso di grave necessità. In nome del "sacro contenimento dei costi" non si può continuare a speculare sulla pelle dei lavoratori, soprattutto quando poi si decide di nominare nuovi dirigenti anzichè ridurre il numero degli attuali ( e dei loro stipendi) che appare alquanto eccessivo!

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