martedì 15 giugno 2010

Incontro D.A.-R.S.U-OO.SS.LL per lo Stabilimento di Aprilia

Ieri si è tenuto in azienda, alla presenza dei Segretari Provinciali di categoria, l'incontro con la Direzione Aziendale chiesto dalla R.S.U. oltre 3 mesi or sono (al termine dell'ultima procedura di mobilità) per discutere dei temi legati allo Stabilimento, in particolare la riorganizzazione del lavoro.
E'stata ribadita, sia in apertura che in chiusura dell'incontro, la necessità di migliorare il sistema relazionale presente all'interno dell'azienda, coinvolgendo maggiormente le rappresentanze sindacali in maniera preventiva in occasione di modifiche dell'assetto organizzativo o produttivo. A tal proposito l'Ing. Rubbi non ha negato che la disponibilità aziendale al confronto non è stata piena in questi ultimi tempi, dovuta peraltro all'impegno "durissimo e a tempo pieno di tutto il management" per garantire la permanenza del plant di Aprilia all'interno del network Pfizer. Purtroppo, contrariamente a quanto previsto in precedenza, si è dovuto attendere la fine del processo di mobilità e la certezza di avere un futuro (anche se a medio termine) per poter iniziare a riorganizzare lo Stabilimento: all'interno del mondo Pfizer il sistema gestionale e relazionale è completamente diverso rispetto al mondo Wyeth, per cui si sono dovute rivedere alcune decisioni prese prima dell'acquisizione.
Il Direttore ha confermato che Aprilia ha superato il primo esame all'interno dello studio che riguarda i circa 80 stabilimenti del Pfizer Global Manufacturing (attualmente effettuato per il 50%) ed ha "gareggiato" all'interno di una struttura di 8 plants Consumer dei quali 2 sono stati eliminati dal network. Abbiamo una prospettiva che può guardare al futuro ma su tempi medi, non più a lungo termine. Le analisi programmate da Pfizer sono a cadenza ciclica (2/3 anni) entro la quale occorre ottimizzare quello che possediamo; c'è un certo numero di siti produttivi che chiuderanno oppure verranno ridimensionati: quelli che resteranno nel network dovranno comunque impegnarsi a ridurre mediamente i loro costi del 25% mantenendo la qualità del prodotto e del servizio al cliente. Alla domanda su come fare per ridurre ulteriormente i nostri costi, l'Ing. Rubbi ha risposto che dovremo intervenire un po' dappertutto; abbiamo una capacità produttiva utilizzata a meno del 50% però lavoriamo troppo spesso (a causa dei colli di bottiglia) su 3 turni e durante il fine settimana: dobbiamo assolutamente cambiare. Importante ridurre le spese per energia e utilities. I costi degli ammortamenti sono elevatissimi: "forse abbiamo investito troppo e male negli ultimi anni; dobbiamo capire come inverstire meglio e strutturarci meglio a tutti i livelli, compreso l'utilizzo delle ditte esterne". Infine occorre portare in casa volumi produttivi; attualmente c'è la prospettiva della "spartizione" dei prodotti degli stabilimenti che escono ed esiste la possibilità che alcuni possano arrivare ad Aprilia in quanto simili ai nostri; il problema è però legato alla tempistica del trasferimento: è da escudere che se ne parli prima del 2012. Esiste anche la questione degli stabilimenti che fanno parte di un'altra Business Unit (Established Products ovvero quelli col brevetto scaduto) che fanno prodotti simili ai nostri, per cui la prossima valutazione del PGM potrà essere effettuata in maniera trasversale, tenendo conto del sottoutilizzo dei siti.
Completato il quadro in cui si inserisce lo Stabilimento ad oggi, con l'impegno a monitorarne congiuntamente alla R.S.U. l'andamento dell'efficienza, si è passati, pur con l'intento di non sovrapporre i tavoli negoziali, a discutere della procedura di mobilità aperta per i colleghi della Sede commerciale e dell'impatto che può avere sul plant, soprattutto vista la disponibilità dell' Ing. Rubbi a fornire 5 posizioni (3 diretti di produzione + 2 tecnici informatici -tramite job posting) per coprire degli esuberi.
Anzitutto la R.S.U. ha chiesto se gli 8 esuberi dello Stabilimento che persistevano ancora alla data del 1° Marzo 2010 (al termine della mobilità) fossero ancora da considerarsi come tali. Finalmente (dopo oltre 4 mesi!) l'azienda ha ufficialmente comunicato che quel programma è formalmente chiuso.
La R.S.U. ha inoltre consegnato alla Direzione Aziendale copia del documento ricevuto dai colleghi dell'I.T. al fine di far prendere coscienza al management del reale contributo che essi danno quotidianamente per il buon funzionamento del plant. L'azienda ha dichiarato che la valutazione sull'I.T. ha tenuto conto del modello annunciato di recente da Pfizer, ufficializzando l'imminente apertura delle selezioni per le 2 posizioni messe a disposizione. Mentre la valutazione sui 3 diretti di produzione è stata fatta in base alla forza lavoro costituita dai temporanei. A causa dell'aumento della stagionalità dei nostri prodotti, avremo la necessità di alzare il tasso di temporanei rispetto ai fissi, per cui è difficile prevedere un aumento dei posti a disposizione per delle novazioni della mansione.
Per la cronaca: i temporanei oggi in azienda sono ufficialmente 13.
Le OO.SS.LL. hanno voluto contestare l'affermazione dell'Ing. Rubbi che la Sede e lo Stabilimento siano 2 realtà distinte e che appare illogico estendere la procedura riguardante i colleghi del commerciale anche ad eventuali volontari dello stabilimento al fine di liberare posti utili a ridurre gli esuberi: la realtà va considerata unica. Non ci possiamo permettere dei distinguo vista soprattutto l'esistenza di alcune situazioni drammatiche. Soltanto estendendo la mobilità ai volontari del plant e aumentando i posti a disposizione per delle novazioni contrattuali si potrà dar prova si possedere quella che viene definita come la responsabilità sociale d'impresa, senza limitarsi a meri calcoli matematici.
Abbiamo positivamente registrato la disponibilità della Direzione Aziendale ad impegnarsi per proseguire la valutazione in base alle nostre richieste e a fornirci quanto prima delle risposte al tavolo negoziale in Confindustria.

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