mercoledì 23 giugno 2010

Riunione D.A.-R.S.U per esigenze produttive dello Stabilimento

La R.S.U. è stata convocata in data odierna dalla Direzione Aziendale per essere messa al corrente delle esigenze produttive che dovranno essere affrontate dallo Stabilimento di Aprilia nei prossimi 2 mesi.
L'azienda ha dichiarato che per far fronte all'aumento delle richieste di analgesici (Anadin, Advil e Rhinadvil) e di Caltrate occorrerà effettuare il terzo turno in PPU OTC almeno fino al 14 Agosto ( si prevede il coinvolgimento di circa 12 lavoratori) e 2 turni lavorativi (mattina e pomeriggio) il sabato, con riposo compensativo. E' stato garantito che la domenica non ci sarà attività lavorativa. La R.S.U. ha posto all'attenzione della D.A. che si stanno verificando nuovamente episodi di "pressione" sui lavoratori da parte di alcuni supervisori della PPU OTC, i quali pretendono di porre le persone in riposo compensativo senza alcun preavviso: abbiamo ribadito la necessità della calendarizzazione dei riposi con un anticipo sufficiente ed evitare la mancanza di pianificazione che puntualmente ci troviamo a dover riscontrare. E' stata avanzata dalla R.S.U. la proposta di tentare di organizzare meglio il lavoro nell'arco della normale settimana lavorativa sui 5 giorni e prevedere un eventuale giornata di straordinario di sabato con un incentivo, su base volontaria.
Inoltre si sta procedendo all'assunzione o alla proroga di circa 30 temporanei per coprire tutte le esigenze produttive e mantenere una certa forza lavoro durante il periodo delle ferie estive.
Importante sottolineare che l'azienda ha dichiarato che è prevista una chiusura collettiva programmata dal 16 al 20 Agosto in PPU OTC; per la PPU DS la chiusura comprenderà anche la settimana precedente.
La R.S.U. ha espresso seri dubbi in merito alla pianificazione effettuata e sul miglioramento dell'efficienza che si pretende di voler attuare, anche in relazione ai continui cambi turno o richieste di straordinario che si chiedono nell'area dei servizi tecnici o nelle PPU's, venendo spesso meno il rispetto delle 11 ore di riposo tra quando il lavoratore termina il turno e quando riprende il lavoro. Riteniamo grave l'affermazione da parte del responsabile delle Risorse Umane, di essere all'oscuro di quanto accade e che si verifichino tali situazioni, contrarie alle indicazioni aziendali, contrattuali e di legge.
Infine è stato comunicato che nei prossimi giorni ci sarà il trasferimento di tutto il personale OP.CO. rimasto (coinvolto dalla procedura di mobilità) che occupa parte della palazzina B verso la palazzina A, disattivando completamente la prima e riducendo così i costi per energia e quant'altro.

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